Aumenti stipendio docenti: la trattativa per il rinnovo del contratto "Istruzione e Ricerca" per il triennio 2022-2024 prosegue, dopo essere stata avviata il 27 febbraio. L'incontro tra amministrazione e sindacati si è tenuta presso l'Aran il 7 maggio.
Durante l'incontro del 26 marzo, l'amministrazione ha presentato un report delle risorse economiche previste per il rinnovo contrattuale.
In questo contenuto approfondiremo i temi oggetto della trattativa.
Le risorse disponibili
Le risorse sono ripartite tra i vari settori del comparto Istruzione.
Gli aumenti medi mensili stimati sono:
- Scuola (personale ATA e docenti): 142 euro. Per il solo personale ATA, l'aumento medio è di 130 euro.
- Docenti: 150 euro.
- Università: 142 euro.
- Enti di ricerca: 211 euro.
- Afam (Alta formazione artistica, musicale e coreutica): 174 euro.
Il nuovo contratto interesserà circa 1,3 milioni di dipendenti. L'aumento di stipendio previsto è del 6 % rispetto alla base attuale, tenendo presente che una parte dell'aumento è già stata erogata come indennità di vacanza contrattuale.
Aumenti stipendio docenti e ruolo dei sindacati
l presidente Aran, Antonio Naddeo, ha sottolineato l'importanza della ripresa delle trattative, definendola un'opportunità per garantire un adeguato riconoscimento economico e professionale ai lavoratori del settore Istruzione e Ricerca.
Ha inoltre ribadito l'obiettivo di raggiungere un accordo che valorizzi il personale e risponda alle esigenze del comparto.
Tra le sigle sindacali coinvolte, quelle con minor rappresentanza come Gilda e Anief potrebbero giocare un ruolo decisivo nell'esito delle trattative.
La loro posizione potrebbe determinare l'eventuale raggiungimento di un nuovo contratto collettivo nazionale di lavoro per quasi 1,3 milioni di dipendenti entro i prossimi mesi.
Nell'attesa, consigliamo ai nostri lettori di mantenersi aggiornati sulle notizie ufficiali pubblicate sui portali istituzionali.
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