Ricorso ferie non godute: la Corte di Cassazione ha recentemente emesso una sentenza importante riguardante i docenti a tempo determinato e il diritto alle ferie.
Con l’ordinanza n. 16715/2024, è stato stabilito che i docenti non possono essere considerati automaticamente in ferie durante i periodi di sospensione delle attività didattiche, inclusi i giorni tra la fine delle lezioni e il 30 giugno, a meno che il Dirigente Scolastico non abbia richiesto esplicitamente e per iscritto di usufruire delle ferie.
A seguito di questa pronuncia, sono numerose le richieste di chiarimenti dei docenti che intendono esperire ricorso per le ferie non godute.
L'indennità sostitutiva per ferie non godute
In mancanza di una richiesta formale da parte del dirigente, il docente ha diritto all’indennità sostitutiva. Questo significa che, qualora non siano state utilizzate le ferie, si ha diritto a un risarcimento economico che può arrivare fino a 10.000 euro per i contratti stipulati al 30 giugno negli ultimi dieci anni.
La sentenza rappresenta una vittoria per il sindacato Anief e apre la possibilità per molti insegnanti di recuperare somme rilevanti.
Il calcolo dell'indennità viene fatto moltiplicando i giorni di ferie non godute per la retribuzione giornaliera prevista dal contratto.
In media, i docenti possono recuperare circa 1.500 euro all’anno.
Ricorso ferie non godute e beneficiari
Il ricorso per ferie non godute può essere presentato da:
- Docenti precari che abbiano stipulato contratti a tempo determinato con scadenza al 30 giugno negli ultimi dieci anni;
- Docenti di ruolo che, prima dell’assunzione, abbiano avuto contratti a tempo determinato al 30 giugno e non abbiano usufruito delle ferie maturate.
Per aderire al ricorso è necessario:
- Aver avuto contratti a tempo determinato con scadenza al 30 giugno negli ultimi dieci anni;
- Non aver utilizzato, in tutto o in parte, le ferie maturate;
- Non aver ricevuto una comunicazione formale dal dirigente che richiedesse la fruizione delle ferie, specificando le conseguenze in caso di mancato utilizzo
Come presentare ricorso?
Per presentare il ricorso è previsto un contributo di 29 euro per la pratica. Le spese legali vengono generalmente coperte dal Ministero dell’Istruzione in caso di esito positivo.
Tuttavia, potrebbe essere necessario pagare il contributo unificato (fino a 49 euro), dal quale sono esenti i docenti con un reddito lordo familiare inferiore a 38.514,03 euro.
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