TROVARE LAVORO CON UNA LAUREA IN GIURISPRUDENZA

TROVARE LAVORO CON UNA LAUREA IN GIURISPRUDENZA

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"Ho una laurea in giurisprudenza: e adesso?"

A molti studenti universitari sarà capitato di rivolgersi, almeno una volta, questa domanda.

Infatti, è frequente che lo studente universitario tema per la spendibilità della sua laurea sul mercato del lavoro.

Il dubbio cresce nel caso della laurea in giurisprudenza, visto il numero di iscritti che ogni anno la facoltà miete in tutta Italia e la mancanza di test di sbarramento.

L’avvocato può partecipare a diversi concorsi nel settore pubblico.

Infatti, la laurea in giurisprudenza viene richiesta in diversi casi:

  • Per il concorso in magistratura;
  • Per il concorso da notaio;
  • Per le selezioni indette dal ministero della giustizia.
    In questo senso, è bene consultare periodicamente il sito alla sezione concorsi.

Laureati in giurisprudenza: quali possibilità nel settore privato

Una volta concluso il ciclo universitario, non tutti riescono a conseguire l’abilitazione forense.

Da qui nascono forti insoddisfazioni da parte di chi ha speso almeno cinque anni della propria vita a coronare il proprio sogno: quello di diventare avvocato.

Per la laurea in giurisprudenza, sono ricercati nel settore privato candidati con una forte attitudine al problem solving: ad esempio in quello bancario.

Inoltre, realtà anche le nuove professioni digitali permettono di poter collaborare con aziende e portali.

Il consiglio è però di conseguire un master per poter specializzarsi in un determinato settore ed essere così molto competitivi sul mercato del lavoro. Il master vi consentirà di avere quel quid in più che le realtà imprenditoriali ricercano.

Insegnare con la laurea in giurisprudenza: la valutazione del piano di studi

Chi ha una spiccata propensione all’insegnamento può optare per questo percorso con la laurea in giurisprudenza.

L’insegnante laureato in giurisprudenza può inviare la domanda di messa a disposizione per supplenza ma anche come commissario esterno per l’Esame di Stato.

Bisogna poi prima di tutto capire se si hanno tutti i crediti formativi (CFU) necessari per accedere alla propria classe di concorso.

A tal proposito, Docenti.it mette a disposizione un servizio di valutazione del piano di studi, che ti permetterà di sottoporre il tuo percorso di formazione scolastica ad una valutazione.

Dopo aver preso visione del tuo iter, il nostro team specializzato di consulenti potrà indicarti se hai tutti i requisiti per accedere alle classi di concorso.

In caso non fosse cosi, ti verranno fornite tutte le indicazioni sugli esami mancanti che dovete sostenere.

Lo step successivo sarà l’abilitazione che ad oggi viene conseguita accedendo al FIT (formazione iniziale tirocinio).

Ricordiamo che la classe di concorso per la quale si concorre era la 19/A, ovvero Discipline giuridiche ed economiche, che corrisponde ora alla A-46, secondo la nuova riforma sulle cdc.

Per effettuare la valutazione del tuo piano di studi, puoi accedere direttamente da qui.

Photo credit: Pexels e Pixabay.