Aumenti stipendio docenti e ATA e rinnovo CCNL Scuola - Blog | Docenti.it

Aumenti stipendio docenti e ATA e rinnovo CCNL Scuola

article pic

Aumenti stipendio docenti e ATA: il rinnovo del Contratto Collettivo Nazionale Scuola 2022-2024 è tornato al centro del dibattito con il tavolo del 4 settembre.

Dopo anni senza adeguamenti, si è finalmente parlato di aumenti stipendio docenti e personale ATA.
La proposta attuale prevede incrementi fino a 150 euro lordi al mese, che in realtà corrispondono a circa 40 euro netti in busta paga. Una cifra giudicata insufficiente dai sindacati, che continuano a chiedere un vero adeguamento salariale.

Esaminiamo nel dettaglio tutte le novità previste.

Gli incrementi lordi

Il nuovo contratto dovrebbe portare un aumento medio del 6% sugli stipendi. Tuttavia, il presidente dell’Aran, Antonio Naddeo, ha chiarito che i fondi stanziati non coprono appieno le richieste.
In concreto:

  • dei 150 euro lordi promessi, resterebbero solo 40 euro netti al mese;
  • oltre 100 euro verrebbero trattenuti da fisco e contributi;
  • il beneficio effettivo per i lavoratori sarebbe di poco più di un euro al giorno.

Un segnale positivo arriva dal ministro Giuseppe Valditara, che ha annunciato una dotazione straordinaria di 240 milioni di euro nella prossima Legge di Bilancio.
Se queste risorse venissero destinate agli stipendi, l’aumento potrebbe risultare più consistente e meno distante dalle richieste sindacali.

Aumenti stipendio docenti e ATA e ulteriori novità in arrivo

Il contratto non si concentra soltanto sugli stipendi. Tra le altre misure in discussione troviamo:

  • programmi per potenziare competenze digitali e benessere organizzativo;
  • nuove regole disciplinari più trasparenti;
  • progressioni di carriera per il personale ATA;
  • revisione di buoni pasto, mobilità e permessi.

Dopo l’incontro di settembre, il calendario dei lavori prevede un nuovo tavolo il 24 settembre.

Se l’accordo venisse raggiunto entro la fine dell’anno, i primi aumenti potrebbero comparire in busta paga a fine 2025. In caso di ritardi, lo slittamento sarebbe al 2026, ma con effetto retroattivo dal 2022 o dal 2023.

Questo significherebbe che i docenti riceverebbero non solo l’aumento mensile, ma anche tutti gli arretrati maturati fino all’entrata in vigore del contratto.

Per ulteriori news e approfondimenti sul mondo scuola, segui il blog di Docenti.it