Concorso PNRR3: come funziona la riserva dei posti?

Concorso PNRR3: come funziona la riserva dei posti?

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Concorso PNRR3: con l’uscita dei nuovi bandi del concorso PNRR3 per il reclutamento di insegnanti della scuola dell’infanzia, primaria e secondaria, cresce l’attesa tra i docenti precari.

Molti si chiedono come operi la riserva del 30% dei posti prevista per chi ha già maturato diversi anni di servizio nelle scuole statali.

Questa misura intende valorizzare l’esperienza sul campo, ma presenta regole specifiche e requisiti precisi. Scopriamo nel dettaglio come funziona.

La riserva del 30% nel concorso PNRR3 docenti

Il riferimento normativo

La riserva del 30% è stata introdotta dal decreto-legge n. 73 del 2021, convertito nella legge 106/2021.
L’articolo 59, comma 10-bis, stabilisce che, per tutti i concorsi banditi nell’ambito del PNRR, venga garantita una quota riservata del 30% ai candidati con almeno tre anni di servizio nelle scuole statali.

Chi può accedere alla riserva

La disposizione non modifica i requisiti di accesso al concorso, ma aggiunge una possibilità in più per chi ha già insegnato.
Per poter usufruire della riserva, è necessario:

  • aver svolto almeno tre anni di servizio nelle scuole statali negli ultimi dieci anni prima della pubblicazione del bando, anche non consecutivi;
  • avere almeno un anno di servizio nella classe di concorso o tipologia di posto per cui si partecipa;
  • aver lavorato per almeno 180 giorni oppure continuativamente dal 1° febbraio fino al termine delle attività didattiche.

Questi criteri assicurano che la riserva premi chi ha accumulato reale esperienza in aula, contribuendo al sistema scolastico pubblico.

Concorso PNRR3: come viene calcolata la riserva?

La riserva del 30% viene calcolata sui posti disponibili per ciascuna regione, classe di concorso e tipologia di posto.
Il meccanismo scatta solo quando i posti messi a bando sono quattro o più, e la percentuale si applica sul numero totale di cattedre.

Questo significa che il diritto alla riserva viene riconosciuto solo entro i limiti previsti e verificato dopo la pubblicazione delle graduatorie finali.
In questo modo si garantisce equità tra tutti i candidati, bilanciando esperienza e merito.

Dopo il superamento del concorso PNRR3

Anche i candidati che partecipano con la riserva devono superare tutte le prove concorsuali, tra cui:

  • la prova scritta,
  • la prova orale,
  • e, quando prevista, la prova pratica.

Solo chi risulterà idoneo e rientrerà nel contingente del 30% potrà beneficiare concretamente della riserva.
Se il numero di idonei riservisti supera i posti disponibili, la graduatoria finale seguirà comunque l’ordine dei punteggi ottenuti.

Questo sistema assicura che la riserva riconosca l’esperienza senza compromettere i principi di merito e trasparenza che regolano l’intera selezione.

La riserva come meccanismo premiante

Il concorso PNRR3 docenti rappresenta un’occasione importante per chi desidera entrare stabilmente nel mondo della scuola.

La riserva del 30% offre un vantaggio concreto a chi ha già insegnato nelle scuole statali, premiando l’esperienza maturata negli anni.
Tuttavia, resta fondamentale prepararsi con impegno alle prove concorsuali, poiché solo il superamento degli esami garantisce l’accesso ai posti riservati.

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