Tredicesima scuola: nel mese di dicembre docenti, personale ATA a tempo indeterminato e supplenti con contratto fino al 30 giugno o al 31 agosto ricevono la tredicesima mensilità.
Questa somma rappresenta la tradizionale gratifica natalizia, versata insieme allo stipendio di dicembre.
A differenza degli altri mesi, l’accredito non segue la consueta data del 23 ma arriva con qualche giorno di anticipo.
Quando viene pagata la tredicesima
Secondo il decreto-legge n. 350/2001, lo Stato può versare stipendio e tredicesima a partire dal 7 dicembre, seguendo il calendario stabilito dal Ministero dell’Economia e delle Finanze in accordo con la Banca d’Italia.
Nella realtà, la tredicesima arriva quasi sempre a metà mese, salvo variazioni legate agli scaglionamenti annuali.
Tredicesima e NoiPA: come funziona il pagamento
Accredito tramite cedolino ordinario
NoiPA versa la tredicesima a tutto il personale gestito dal sistema, purché il lavoratore abbia ottenuto almeno un mese di retribuzione nel corso dell’anno.
Il pagamento avviene in un’unica soluzione all’interno del cedolino ordinario di dicembre.
Cessazione del contratto prima di dicembre
Se il contratto termina per dimissioni, pensionamento o scadenza anteriore al 1° dicembre, la tredicesima maturata viene liquidata nel cedolino finale.
Supplenti brevi e saltuari
Per i supplenti brevi e saltuari la tredicesima non viene versata a dicembre in un’unica somma: NoiPA la calcola mensilmente, in proporzione ai giorni di servizio.
Supplenti al 30 giugno o 31 agosto
Gli insegnanti e ATA con scadenza al 30/06 o 31/08 ricevono la tredicesima nel cedolino di dicembre.
Se però all’inizio del nuovo anno scolastico non è attivo alcun contratto, l’importo maturato viene comunque pagato tramite cedolino aggiuntivo.
Come si calcola la tredicesima del personale scuola
La tredicesima si basa sulla retribuzione globale, di solito quella del mese di dicembre.
Se il contratto si conclude prima, si considera la retribuzione dell’ultimo mese lavorato.
Nei contratti part-time, l’importo viene adeguato in base alle ore effettivamente svolte.
Maturazione della tredicesima
Il personale matura un dodicesimo della tredicesima per ogni mese lavorato, oppure per periodi superiori a 15 giorni.
Durante i periodi di aspettativa non retribuita la quota mensile non matura.
Tassazione e voci escluse
La tredicesima è soggetta a tassazione.
Non rientrano nel calcolo:
- compensi per lavoro straordinario
- indennità ferie
- indennità di reperibilità o sostitutive
- rimborsi spese e altre voci non retributive
Per maggiori informazioni circa gli elementi contenuti all'interno del cedolino, dai un'occhiata a questo contenuto:
Cedolino settembre 2025: le voci in busta paga
Per ulteriori news e approfondimenti sul mondo scuola, segui il blog di Docenti.it