Abilitazione insegnamento 2023/2024 - Blog | Docenti.it

Abilitazione insegnamento 2023/2024

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Il 25 settembre è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il DPCM relativo alle nuove regole per l’abilitazione all’insegnamento del personale scolastico, dal titolo: 

“Definizione del percorso universitario e accademico di formazione iniziale dei docenti delle scuole secondarie di primo e secondo grado, ai fini del rispetto degli obiettivi del Piano nazionale di ripresa e resilienza”

Si tratta del risultato della cd. Riforma Bianchi, nota a molti aspiranti docenti come Riforma sulla formazione e il reclutamento del personale docente, un’opera legislativa di modifica dei requisiti e dei criteri di abilitazione all’insegnamento iniziata diversi anni fa. 

Il contenuto del DPCM

Il DPCM prevede dei percorsi abilitanti all’insegnamento da 60 CFU e da 30 CFU, in cui è prevista l’acquisizione di almeno 10 CFU nell’ambito disciplinare pedagogico, e lo svolgimento di almeno 20 CFU di tirocinio diretto o indiretto. 

E’ previsto un obbligo di frequenza del corso, anche se svolto in modalità ibrida, del 70 %, e al termine dello stesso è necessario svolgere una prova scritta ed una prova orale 

Scopri nel dettaglio il contenuto del percorso da 60 CFU: 

https://docenti.it/formazione-docenti/percorsi-formativi.html?tc=28

 60 CFU e 30 CFU, differenze

La normativa scolastica è mutevole, così come lo sono i requisiti di partecipazione ai concorsi indetti a livello nazionale. 

Per questa ragione il DPCM prevede, a fronte del nuovo corso abilitante da 60 CFU, dei percorsi transitori da 30 CFU. 

Vediamo insieme quali sono le differenze e a chi sono rivolti. 

Possono accedere al percorso da 60 CFU le seguenti persone: 

  • Chi ha completato un corso di studi magistrale per una specifica classe di concorso. 
  • Chi è iscritto ad un corso di studi per una specifica classe di concorso, ma abbia già conseguito almeno 180 CFU. 
  • Chi ha svolto tre anni di servizio, nei cinque anni precedenti al Decreto, presso le scuole, di cui almeno uno sulla specifica classe di concorso. 

Accedono ai percorsi da 30 CFU abilitanti: 

  • I docenti in possesso di abilitazione, ma su altra classe di concorso. 
  • I docenti in possesso di titolo di specializzazione sul sostegno. 

Accedono ai percorsi formativi transitori da 30 CFU: 

  • Neolaureati che abbiano partecipato a concorsi banditi fino a fine 2024. 
  • Aspiranti in possesso di idoneo titolo di studio che non hanno acquisito i 24 CFU/CFA entro il 31 ottobre 2022, ma che siano iscritti o si iscriveranno a concorsi banditi fino a fine 2024. 

In caso di superamento del concorso, sarà poi necessario integrare gli ulteriori 30 CFU. 

Accedono ai percorsi formativi abilitanti da 30 CFU o 36 CFU coloro i quali abbiano vinto il concorso senza avere un titolo di abilitazione.

In questo caso, i corsi saranno così articolati: 

  • 30 CFU per coloro che partecipano con il titolo di accesso + 3 anni di servizio negli ultimi 5 nella scuola statale, di cui uno sulla classe di concorso specifica;.
  • 30 CFU per coloro che partecipano al concorso avendo conseguito 30 CFU/CFA di cui al punto 4;
  • 36 CFU per coloro che partecipano con il titolo di accesso + 24 CFU conseguiti entro il 31 ottobre 2022.

Che aspetti? Consulta il programma del percorso 60 CFU: 

https://docenti.it/formazione-docenti/percorsi-formativi.html?tc=28

E del percorso da 30 CFU: 

https://docenti.it/formazione-docenti/percorsi-formativi.html?tc=27