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Carta docente e precari scuola: i beneficiari

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Carta docenti e precari scuola: i dettagli sui nuovi beneficiari del bonus.

E' stata, finalmente, riattivata la procedura relativa alla Carta docenti, estesa anche al personale precario della scuola che da questo mese in poi potrà beneficiare del bonus docenti di 500 euro.

Numerosi docenti precari, nel corso del 2023, hanno fatto ricorso al Tribunale del lavoro per ottenere una sentenza a loro favorevole circa l'avere diritto alla Carta docente e al bonus dei 500 euro.

A chi ci si riferisce, nello specifico, quando si parla di "docenti precari" ?

La riposta a questa domanda è essenziale, perché ci consente di comprendere quali sono i concreti soggetti beneficiari della Carta docente e del bonus dei 500 euro per la formazione e l'aggiornamento del personale scolastico.

Per "docenti precari" in questo caso ci si riferisce a tutte le persone che hanno maturato almeno 180 giorni di servizio presso le scuole per ogni anno scolastico, seppure non continuativi.

Tutti i docenti precari, che abbiamo maturato almeno 180 giorni di servizio negli ultimi cinque anni scolastici, possono presentare ricorso al Giudice del Lavoro competente per ottenere la Carta docente e il bonus di 500 euro che gli spetta di diritto.

Carta docente: tipologie di beni e servizi acquistabili

Entriamo, adesso, nel dettaglio sulla definizione di Carta docente e sulle tipologie di beni e servizi che sono acquistabili tramite questa.

La Carta docente è una Carta elettronica attraverso cui si può usufruire del Bonus docente, una misura di welfare di 500 euro annuali riservata al personale scolastico per la formazione e l'aggiornamento professionale.

Si tratta di una misura che è stata introdotta con la Legge n. 107 del 2015, la cd. Legge sulla Buona Scuola, con lo scopo di valorizzare le competenze professionali dei docenti e professionisti del settore Istruzione.

I beni e servizi acquistabili con la Carta docente e il bonus di 500 euro sono:

  • libri e testi, anche in formato digitale,
  • pubblicazioni e riviste comunque utili all'aggiornamento professionale,
  • componenti hardware e software, ad esclusione di smartphone e macchine fotografiche.
  • Iscrizione a corsi per attività di aggiornamento e di qualificazione delle competenze professionali, svolti da enti accreditati presso il Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca.
  • Rappresentazioni teatrali e cinematografiche,
  • Ingresso a musei, mostre ed eventi culturali e spettacoli dal vivo,
  • Iniziative coerenti con le attività individuate nell'ambito del piano triennale dell'offerta formativa delle scuole e del Piano nazionale di formazione di cui al comma 124.

Da qualche mese la Carta docente è utilizzabile anche per acquistare giochi, giochi da tavolo e beni ludici rientranti nell'attività ludico-formativa. Quest'ultima estensione è stata pensata per consentire ai docenti di scuola dell'infanzia e primaria di acquistare beni e servizi utili allo svolgimento del procedimento educativo dei giovani studenti.

Carta docente e precari scuola: i soggetti beneficiari

Il tema dei soggetti beneficiari della Carta docente è stato oggetto di un acceso dibattito nell'ultimo anno.

Questo perché, al momento della sua istituzione, la Carta docente ed il Bonus docenti di 500 euro erano misure riservate esclusivamente al personale assunto a tempo indeterminato nella scuola.

Il Decreto Salva Infrazioni ha esteso questo bonus a:

  • Docenti con contratto di supplenza annuale su posto vacante e disponibile, con contratto in scadenza al 31 agosto.
  • Docenti con contratto a tempo determinato, con scadenza al 30 giugno.

Questa estensione dei soggetti beneficiari della Carta docente è frutto di una serie di pronunce della Corte di Giustizia UE in merito all'applicazione statale della Direttiva 1999/70/CE sul lavoro a tempo determinato.

La suddetta Direttiva dispone , al punto 4, quanto segue:

"i lavoratori a tempo determinato non possono essere trattati in modo meno favorevole dei lavoratori a tempo indeterminato comparabili per il solo fatto di avere un contratto o rapporto di lavoro a tempo determinato, a meno che non sussistano ragioni oggettive

Il principio di parità di trattamento tra lavoratori assunti a tempo indeterminato e quelli a tempo determinato è stata la causa principale dell'estensione dei soggetti beneficiari del Bonus docenti di 500 euro.

La possibilità per i docenti precari, che abbiano svolto almeno 180 giorni di servizio in un anno negli ultimi cinque, di fare ricorso al Giudice del Lavoro per l'ottenimento dei 500 euro rappresenta una ulteriore estensione dei soggetti beneficiari della Carta Docente.

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