Che cos'è e come funziona NoiPA

Che cos’è e come funziona NoiPA

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Che cos'è Noipa?
A che ora serve questo servizio per i docenti?

I docenti e i membri del personale ATA hanno a disposizione un importante strumento per tenere monitorato il loro profilo di lavoro e visualizzare il cedolino stipendiale, nonché usufruire di numerosi servizi self service e rimanere sempre aggiornati.

Questo servizio si chiama NoiPA, e oggi noi di Docenti.it spiegheremo come funziona.

NoiPA: di che cosa si tratta

NoiPA è il servizio per la gestione degli stipendi del personale della Pubblica Amministrazione, ovvero i dipendenti pubblici, come ad esempio i docenti e i membri del personale ATA.

Il sistema è stato realizzato dal Dipartimento dell’Amministrazione Generale del personale e dei servizi (DAG), del Ministero dell’Economia e delle Finanze (MEF) per rendere più semplice l’accesso ai dati del cedolino, della certificazione unica, delle presenze e molto altro.

In particolare, NoiPA si occupa della gestione di tutte le competenze previste dai contratti nazionali di lavoro.

Le Amministrazioni che aderiscono hanno così a disposizione un sistema unico per la gestione degli aspetti di natura giuridica, economica e di rilevazione presenze che riguardano il personale della PA.

La piattaforma NoiPA è quindi composta da:

  • Amministrazioni che usano NoiPA;
  • Personale che lavora nelle amministrazioni gestite con NoiPA;
  • Enti privati e partner istituzionali che collaborano e interagiscono sul portale.

Come registrarsi e accedere

Accedere per la prima volta a NoiPA potrebbe non sembrare semplicissimo, ma in realtà basta seguire questi passaggi e il gioco è fatto!

Innanzitutto, è necessario che l’Amministrazione di appartenenza abbia inserito nel sistema NoiPA i tuoi dati anagrafici, il tuo indirizzo e-mail ed eventualmente il tuo numero di telefono.

Se così non fosse, devi rivolgerti al Responsabile dell’Identificazione del Dipendente (RID) del tuo ufficio di servizio per l’identificazione di persona: in questa occasione dovrai comunicare l’indirizzo email ed eventualmente il numero di cellulare.

Dopo la registrazione, riceverai un’email con un link che conduce a una pagina web in cui dovrai inserire il tuo codice fiscale per convalidare l’indirizzo di posta elettronica.

A questo punto la tua e-mail è verificata, e riceverai quindi una seconda mail contenente una password provvisoria e un link alla pagina nella quale potrai impostarne una nuova.

Dopo aver modificato la password, potrai accedere direttamente al portale NoiPA, in cui puoi entrare semplicemente digitando il tuo codice fiscale e la password che hai scelto.

Con il primo accesso riceverai anche il codice PIN (via e-mail o tramite SMS se hai rilasciato il tuo numero di telefono) utile per accedere ai servizi self service, accessibili dalla stessa Area Riservata di NoiPA.

Il cedolino

Una delle attività più frequenti sul portale NoiPA è la visualizzazione del cedolino, che corrisponde alla busta paga. In più sono indicate, oltre allo stipendio, anche altre informazioni (assegni di mantenimento, ore di permesso godute e maturate, ore di ferie, etc…).

Per farlo, devi accedere a questo indirizzo https://noipa.mef.gov.it/ ed entrare con le tue credenziali.

A questo punto, per vedere il tuo cedolino NoiPA devi selezionare, all’interno della tua Area riservata, la sezione “Documenti personali” e scegliere la voce “Archivio cedolini”.

All’interno della stessa sezione è inoltre presente la documentazione relativa alla Certificazione Unica per la compilazione del modello 730. Riassumendo, troverai:

  • Cedolini per ogni mensilità;
  • Certificazione unica per attestare i compensi erogati e le ritenute operate nel corso dell’ultimo anno d’imposta;
  • Modello 730 elaborato da NoiPA;
  • Cartellino presenze, che riassume le tue presenze in servizio mese per mese.

Per i lavoratori del mondo scolastico, inoltre, è disponibile la sezione “Contratti scuola a tempo determinato”, che permette di verificare lo stato dei contratti, come ad esempio i dati relativi a supplenze brevi, a indennità di maternità, a incarichi di religione cattolica e indennità di maternità conseguenti a incarichi di religione.

Continua a seguire Docenti.it per rimanere sempre aggiornato sul mondo scuola!

Photo credit: Pixabay