Decreto Scuola 2025: l'analisi del testo integrale - Blog | Docenti.it

Decreto Scuola 2025: l’analisi del testo integrale

article pic

Decreto scuola 2025: il Senato ha approvato il disegno di legge di conversione del Decreto n. 45 su PNRR e Scuola.

Il testo passa ora alla Camera per l'approvazione definitiva entro l'8 giugno 2025.

In questo contenuto faremo una panoramica chiara e discorsiva delle principali novità introdotte dal Decreto Scuola 2025.

Riforma degli istituti tecnici (Art. 1)

Per soddisfare gli obiettivi del PNRR, in particolare quelli legati alla Missione 4, Componente 1, Riforma 1.1, il Governo ha previsto un riordino degli istituti tecnici.

A partire dall’anno scolastico 2026/2027, verranno introdotti nuovi indirizzi di studio e quadri orari aggiornati, pensati per rafforzare la connessione tra scuola e mondo del lavoro. La riforma sarà attuata progressivamente, partendo dalle classi prime fino a coinvolgere le quinte nell’a.s. 2030/2031.

Il numero massimo di classi sarà definito da un decreto congiunto tra il Ministero dell'Istruzione e il MEF, e non potrà superare quello dell’a.s. 2023/2024. Un regolamento attuativo, elaborato su proposta del Ministro dell'Istruzione e del Merito, stabilirà il nuovo ordinamento basandosi sul P.E.Cu.P. (Profilo Educativo, Culturale e Professionale).

Nuovi incarichi post-dottorato (Art. 1-bis)

Il Decreto introduce due nuove tipologie di incarico per chi ha conseguito un dottorato di ricerca: gli incarichi "post-doc" e quelli "di ricerca". Queste nuove figure intendono valorizzare le competenze dei giovani ricercatori, agevolando nel contempo l’attuazione della Riforma 1.5 del PNRR.

Reclutamento docenti (Art. 2)

Dal 2025/2026, cambia l’organizzazione del reclutamento dei docenti. Le graduatorie dei concorsi PNRR 1 e 2 potranno essere utilizzate per coprire fino al 30% dei posti disponibili. I posti rimanenti verranno assegnati tramite un elenco regionale attivo dal 2026/2027. I candidati selezionati avranno cinque giorni per accettare la nomina a tempo indeterminato.

L’anno di prova potrà essere svolto da chi otterrà l’abilitazione entro il 31 dicembre 2025. È inoltre confermato l’uso delle graduatorie del concorso per educazione motoria fino al loro esaurimento. Per i concorsi 2018 e 2020 si applicherà un arrotondamento per eccesso nel calcolo degli idonei.

Per un approfondimento sullo svolgimento dell'anno di prova:

Anno di prova neoassunti: tutto quello che c'è da sapere

Aumento del fondo per i dirigenti scolastici (Art. 2-bis)

Previsto un incremento del Fondo unico nazionale per la retribuzione dei dirigenti scolastici dell’Area V. Per ciascuno degli anni 2025 e 2026, sono stanziati 6 milioni di euro in più, grazie alla riduzione di altri fondi statali.

Asili nido e infanzia (Art. 3)

In linea con gli obiettivi PNRR sui servizi per l’infanzia, sarà pubblicato un nuovo bando per realizzare asili nido. È previsto anche lo scorrimento delle graduatorie esistenti, con 37 interventi ancora attivabili.

Stop al solo "coding" (Art. 3-bis)

Il Decreto supera il riferimento esclusivo al "coding", introducendo un approccio più ampio all’educazione digitale. Le nuove linee guida promuoveranno competenze informatiche generali, comprensione dei concetti fondamentali dell’informatica e l’uso di metodologie didattiche innovative e sperimentali.

Finanziamenti edilizia scolastica

Il Ministero dell’Istruzione potrà utilizzare fino a 819,7 milioni di euro da altri investimenti PNRR per sostituire edifici scolastici obsoleti, ampliare il tempo pieno e migliorare la sicurezza degli edifici esistenti. Il Fondo unico per l’edilizia scolastica riceverà inoltre un aumento di 10 milioni di euro annui nel 2025 e 2026.

Titoli per educatori e infanzia (Art. 3-bis)

Per l’accesso ai ruoli educativi nei servizi per l’infanzia, saranno considerate valide le lauree L19 e LMBIS, se conseguite entro l’a.s. 2021/2022.

Guida turistica (Art. 4)

Nuove norme regolamentano la professione di guida turistica, garantendo qualità e trasparenza attraverso una disciplina specifica.

Scuole paritarie (Art. 5)

Le scuole paritarie dovranno attenersi a nuove limitazioni. Ogni indirizzo potrà attivare una sola classe terminale collaterale. Sarà possibile sostenere esami di idoneità per massimo due anni scolastici insieme. Se l’esame copre due anni, sarà obbligatoria la presenza di un dirigente scolastico esterno, che presiederà la commissione senza compensi. L’obbligo di digitalizzazione (pagelle, registri, protocollo) slitta all’anno scolastico successivo all’entrata in vigore della legge.

Welfare studentesco (Art. 6)

Aumentano i fondi per il welfare scolastico: un milione di euro in più nel 2025 e tre milioni annui dal 2026. Le risorse saranno destinate soprattutto alla distribuzione gratuita o semigratuita dei libri di testo agli studenti economicamente svantaggiati.

Carta docente (Art. 6-bis)

Dal 2025/2026, anche i docenti con contratto fino al 31 agosto avranno diritto alla Carta Docente. L’importo massimo sarà di 500 euro, e sarà determinato anno per anno. I fornitori dovranno inviare le fatture entro 90 giorni dalla validazione del buono. Per il 2024/2025 restano valide le attuali regole.

Incarichi temporanei nelle scuole dell'infanzia paritarie (Art. 7)

Nel biennio 2025/2026 e 2026/2027, sarà possibile affidare incarichi temporanei a personale inserito negli elenchi degli educatori, in assenza di docenti abilitati. Tali incarichi non daranno accesso alle graduatorie statali.

Prevenzione disagio e dipendenze (Art. 8)

Previsto un programma di formazione specifica per aiutare i docenti a intercettare segnali di disagio e dipendenza negli studenti. Il progetto sarà finanziato con un milione di euro dal Fondo nazionale per la lotta alla droga.

Reclutamento funzionari MIUR (Art. 9)

Nel 2025, sarà bandito un concorso pubblico per 101 funzionari non dirigenziali negli Uffici scolastici regionali, organizzato con la Commissione RIPAM.

In parallelo, si rafforza la struttura tecnica per la filiera tecnico-professionale, con un dirigente non generale, personale scolastico in comando e una maggiore collaborazione tra ministeri. Le risorse stanziate cresceranno progressivamente: 736 mila euro nel 2024, 752 mila nel 2025 e 825 mila annui dal 2026.

Internazionalizzazione ITS Academy (Art. 10)

Per promuovere l’internazionalizzazione degli ITS Academy e valorizzare la loro offerta formativa, sarà stanziato un milione di euro nel 2025, nell’ambito del Piano Mattei.

Entrata in vigore (Art. 11)

Il Decreto Scuola 2025 è entrato in vigore il 9 aprile 2025 e dovrà essere convertito in legge entro l’8 giugno 2025.

Per il testo integrale del Decreto scuola 2025:

Decreto scuola 2025: testo ufficiale

Per ulteriori news e approfondimenti sul mondo scuola, segui il blog di Docenti.it