Didattica e distanza al 75% con il nuovo DPCM

Didattica e distanza al 75% con il nuovo DPCM

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Firmato nella notte del 24 ottobre, il nuovo DPCM contiene nuove misure restrittive per contrastare l'ondata di contagi da Covid-19. Misure che, ancora una volta, riguardano la scuola e lo svolgimento delle attività didattiche. Valido da lunedì 26 ottobre fino al 24 novembre, il Decreto introduce infatti importanti novità, soprattutto per la scuola secondaria di secondo grado.

Didattica a distanza nella scuola secondaria di secondo grado dal 75% al 100% in tutta Italia

Già nei giorni precedenti il nuovo DPCM erano state emanate dalle Regioni diverse ordinanze per stringere ulteriormente le misure e limitare la diffusione dei contagi Covid-19. Alcune Regioni avevano quindi optato per imporre negli istituti superiori un sistema di lezioni misto tra didattica in presenza e a distanza, alcuni svolgendo ben il 50% delle lezioni online.  Il nuovo DPCM firmato il 24 ottobre cambia di nuovo le disposizioni. Per le istituzioni scolastiche secondarie di secondo grado è ora aumentata la soglia minima di lezioni da svolgere con la didattica a distanza: la soglia è ora pari al 75%. Per le scuole dell’infanzia e le istituzioni scolastiche del primo ciclo l’attività didattica resta in presenza. Per le istituzioni scolastiche secondarie di secondo grado la soglia minima di erogazione dell’attività in didattica digitale integrata è incrementata, secondo le nuove disposizioni, ad almeno il 75%, anche qualora le ordinanze regionali rechino un limite inferiore“, recita la circolare ministeriale. Nelle regioni dove era già stato deciso di disporre della didattica a distanza al 100% (come ad esempio Campania, Calabria, Lombardia, Sicilia) non cambierà niente. Nelle altre regioni dove invece era stato scelto un modello misto con didattica distanza al 50%, si avrà tempo un giorno (lunedì 26 ottobre) per organizzarsi e adeguarsi alle nuove disposizioni. Entro martedì 27 ottobre, la didattica a distanza non potrà essere inferiore al 75%. E questo su tutto il territorio nazionale.   Un'altra raccomandazione impone che, nell’attuazione della misura, venga posta particolare attenzione agli alunni con disabilità, con disturbi specifici dell’apprendimento e altri bisogni educativi speciali.

Da quando sarà attiva la didattica a distanza: la circolare del Ministero

Il Ministero dell’Istruzione ha già inviato ai dirigenti scolastici una nota per guidarli nell’attuazione del nuovo Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri firmato ieri. Nel testo sono presenti tutte le indicazioni per l'attivazione della didattica a distanza per le scuole secondarie di II grado. "Le scuole - spiega la nota - in considerazione della necessità di disporre del tempo sufficiente ad adeguare l’organizzazione didattica alle misure del nuovo Dpcm, provvederanno all’adozione degli atti necessari nella giornata di domani, lunedì 26 ottobre, con efficacia, poi, dal giorno successivo." Il documento si chiude poi con un ringraziamento a tutta la comunità scolastica, a cui viene riconosciuto di aver compiuto molti sforzi per garantire "l’effettività del diritto allo studio delle studentesse e degli studenti, in un momento di estrema complessità per il Paese”.

Le altre disposizioni del DPCM per la scuola

Quella della didattica a distanza con soglia minima del 75% non è l'unica novità del DPCM. Gli istituti scolastici di secondo grado possono infatti modulare ulteriormente la gestione degli orari di ingresso e uscita degli alunni, anche con turni pomeridiani. L'unica restrizione riguarda l'orario di ingresso, che non può avvenire prima delle ore 9:00 Sono inoltre sospesi i viaggi di istruzione, così come le iniziative di scambio o gemellaggio, le visite guidate e le uscite didattiche, programmate dalle scuole di ogni ordine e grado. Diverso il discorso per le attività inerenti i percorsi per le competenze trasversali e di orientamento, riconfermati e ammessi dal Decreto. Già il precedente DPCM aveva aperto alla possibilità di svolgere le riunioni degli organi collegiali delle istituzioni scolastiche ed educative di ogni ordine grado a distanza, pur ammettendo la modalità in presenza nel caso in cui era possibile garantire il distanziamento fisico. Con le nuove disposizioni, la misura resta invariata. Anche per il rinnovo degli organi collegiali resta ferma la possibilità di organizzare la procedura con modalità a distanza, purché venga garantita la segretezza delle operazioni. La scuola resta in presenza per infanzia, primaria e secondaria di primo grado Il nuovo DPCM non prevede ulteriori restrizioni per le scuole dell’infanzia e le istituzioni scolastiche del primo ciclo e secondaria di primo grado: in tutti questi casi, l’attività didattica resterà in presenza. 

Nessuno stop per i Concorsi Scuola

Rispetto alla bozza del DPCM che era iniziata a circolare nelle ore precedenti la firma del documento ufficiale, i concorsi pubblici e privati potranno continuare. Nessuno stop, quindi, ne al Concorso Straordinario (in corso proprio in questi giorni), ne per il momento alle prossime procedure per i concorsi ordinari per Infanzia-Primaria e secondaria di I e II grado). Inoltre, è riconfermato il no per le prove suppletive per i docenti in quarantena, positivi o con sintomi da Covid, come ribadito dal Ministro Azzolina.