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Docente tutor e orientatore: di cosa si occupano?

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Nel corso dell’anno scolastico 2023/2024 sono state introdotte le figure del docente tutor e dell’orientatore, di cosa si occupano nello specifico? 

Iniziamo con il dire che si tratta di due figure professionali introdotte nell’ordinamento scolastico italiano dalla Riforma del Ministro Valditara, con l’intento di fornire agli studenti un servizio di accompagnamento alla individuazione delle proprie inclinazioni. 

Sono moltissimi, infatti, i ragazzi che, una volta ottenuto il diploma, non sono consapevoli circa il proprio futuro e non sono sicuri di quale tipologia di percorso di studi o professionale sia meglio intraprendere. 

A dimostrarlo è una statistica pubblicata tramite Open Data del MIUR circa i tassi di abbandono del percorso universitario intrapreso.

L’Italia risulta uno dei paesi europei con un tasso di abbandono più alto, che si attesta nel 2023 al 7,1%. 

Tra le cause di abbandono del percorso di studi possiamo senza dubbio citare la mancanza di orientamento, sia all’interno degli atenei che alle scuole superiori. 

E’ fondamentale, sin dalle scuole superiori, creare un ambiente in cui l’alunno possa comprendere a pieno le proprie attitudini e qualità migliori, in modo tale che siano anche quelle a condurlo verso la scelta di un futuro adeguato alle sue aspettative. 

Docente tutor, orientatore e funzioni svolte

Il ruolo del docente tutor, attivo all'interno della scuola secondaria di primo e secondo grado è affiancato dalla figura professionale del docente orientatore. 

Uno dei suoi compiti principali è quello di fornire assistenza agli studenti: di norma, per ogni tutor e orientatore vengono assegnati gruppi dai 30 ai 50 studenti.

Un’altra importante responsabilità di queste figure è l’assistenza agli studenti nello studio ed analisi del loro E-portfolio personale, documento all’interno del quale sono sintetizzati i principali aspetti del percorso di apprendimento dello studente. 

Questa figura ha anche una fondamentale funzione di raccordo e comunicazione con le famiglie, in modo tale da creare un unico ponte tra Istituto scolastico, famiglie ed educazione che mette al centro le esigenze, i bisogni e le qualità specifiche dell’alunno. 

E-portfolio e funzioni svolte

Conformemente a quanto stabilito dalla circolare ministeriale 958 del 5 aprile 2023, al docente tutor è affidato il compito di esaminare le componenti essenziali che caratterizzano l'E-port-folio personale. In dettaglio, ciò implica:

a. La revisione del percorso di studi svolto, anche mediante documentazione delle attività che ne attestano la personalizzazione;

b. La documentazione dello sviluppo delle competenze, focalizzandosi sulle prospettive del proprio progetto di vita culturale e professionale. In questa sezione, trovano spazio anche le competenze acquisite attraverso attività finanziate con fondi europei o, nel caso degli studenti della scuola secondaria di secondo grado, attraverso i percorsi per le competenze trasversali e per l'orientamento (PCTO);

c. La riflessione valutativa, auto-valutativa e orientativa sul percorso compiuto e, soprattutto, sulle sue prospettive;

d. La selezione di almeno un prodotto, riconosciuto criticamente dallo studente, per ciascun anno scolastico e formativo, considerato come il proprio "capolavoro".

Queste sono le funzioni principali svolte da queste due figure professionali.

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