DOMANDA DI MESSA A DISPOSIZIONE: ECCO COSA SAPERE

DOMANDA DI MESSA A DISPOSIZIONE: ECCO COSA SAPERE

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La domanda di messa a disposizione (MAD) può offrire la possibilità di poter insegnare presso le scuole, ricevendo un incarico da parte del Dirigente Scolastico per una supplenza breve o lunga.

Il supplente riceverà la nomina nel caso di graduatorie esaurite o per la nomina di docenti specializzati non inseriti in nessuna provincia.

Messa a disposizione: chi può farla e dove inviarla

La MAD può essere inviata in tutte le scuole e in tutte le province di proprio interesse, non ci sono né limiti numerici, né temporali.

Inoltre, è giusto precisare che non è possibile la cumulabilità del rapporto in due province, secondo la nota del MIUR Prot. N. AOODGPER 1027 del 28 gennaio 2009.

La domanda di messa a disposizione può essere inviata da tutti coloro che sono in possesso del titolo di accesso a una determinata classe di concorso.

Possono presentarla tutti: docenti non abilitati, docenti iscritti nelle graduatorie, neolaureati e personale ATA.

Come inviare la MAD: compila la domanda online sul sito di Docenti.it

L’aspirante supplente in genere impiega molto tempo per inviare la propria MAD.

Inoltre, è possibile che la stessa non venga inviata correttamente.
Ad esempio, è necessario che la MAD scuola debba essere inviata alla scuola sede del DS, altrimenti la propria candidatura verrà cestinata.

Il modo migliore per inviare correttamente la propria candidatura è la messa a disposizione online, in questo modo, si eviteranno errori e perdite di tempo.

Inviare la propria MAD con Docenti.it significa affidarsi ad un team di consulenti esperti e qualificati, che ti affiancheranno per tutto il percorso: dalla compilazione della tua domanda, fino alla scelta delle scuole presso cui inviarla.

Sono sufficienti pochi click per compilare la propria MAD in modo sicuro e rapido.

Compila la tua candidatura con Docenti.it: avrai la certezza che tutte le scuole da te selezionate riceveranno la tua domanda solo dopo che i nostri consulenti l'avranno redatta nella maniera più completa possibile.

Dopodiché, a invio inoltrato, riceverai un report dove ti verranno indicati i numeri di telefono delle scuole che hanno ricevuto la tua MAD.
In questo modo, potrai essere tu a contattarle per verificare l'effettiva ricezione della tua domanda.

Per compilare la domanda di messa a disposizione con Docenti.it clicca qui.

Ricordiamo che è opportuno inviare la domanda di messa a disposizione più volte l’anno: infatti, durante l’anno scolastico spesso capita che le cattedre siano più volte vacanti e quindi disponibili.

Quali sono le varie tipologie di MAD

Esistono diversi tipi di domande di messa a disposizione.

Ecco la lista completa:

  • La MAD per recuperi estivi: il docente supplente dovrà seguire gli studenti che hanno preso i debiti formativi in una o più materie. Il suo operato verrà svolto tra giugno e luglio, ma a volte i recuperi estivi possono avvenire anche nel mese di marzo ed aprile. La domanda di messa a disposizione va inoltrata durante il periodo primaverile.
  • La messa a disposizione per supplenze: quest’ultime possono essere brevi o lunghe. Il periodo migliore è sicuramente dal 10 agosto, in quanto gli uffici di ritorno dalle vacanze inizieranno l’organizzazione e avranno già tra le mani la vostra Mad. Da non sottovalutare anche i mesi di dicembre e gennaio per l’istituto del congedo parentale.
  • La MAD per il personale ATA: presenta gli stessi criteri di quella del docente. Il diretto interessato può presentarla anche per una provincia diversa da quella in cui risulta iscritto. Non ci sono vincoli numerici, quindi può inoltrarla a tutte le province di suo interesse. Ricordiamo che le posizioni sono: collaboratore scolastico, cuoco, infermiere, guardarobiere, assistente tecnico e assistente amministrativo.
  • La domanda di messa a disposizione su sostegno ha la priorità sulle nomine su posto comune. La MAD in questo caso può essere presentata solo per una provincia e solo se il docente non risulta iscritto in graduatoria. Anche i docenti che non sono in possesso del titolo di specializzazione possono presentare la domanda di messa a disposizione su sostegno.

Photo credit: Pexels e Pixabay.