Elezioni Italia 2022: e ora, che cosa succederà?

Elezioni Italia 2022: e ora, che cosa succederà?

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Le elezioni Italia 2022 hanno visto la vittoria del centro destra. Quali saranno i cambiamenti in Parlamento?

E quali ripercussioni ci saranno sulla scuola?

Elezioni Italia 2022: quanti seggi ha il centro destra?

Il centro destra di Giorgia Meloni ha vinto le elezioni del 25 settembre 2022: Fratelli d'Italia è il primo partito.

Il nuovo Parlamento, a seguito della riforma costituzionale, conterà 400 deputati (non più 630) e 200 senatori (invece di 315).

La coalizione di centrodestra avrà 235 deputati alla Camera e 115 senatori.

I seggi saranno così suddivisi:

  • Fratelli D’Italia: 119 seggi alla Camera, 66 al Senato;
  • Lega: 67 seggi alla Camera, 29 al Senato;
  • Forza Italia: 44 seggi alla Camera, 18 al Senato;
  • Noi Moderati: 7 seggi alla Camera, 1 al Senato.

Non ci saranno più 14 commissioni, ma 10. Tra queste anche le Commissioni Cultura sia al Senato che alla Camera.

Centro destra e scuola: le proposte

Fratelli d’Italia, Lega e Forza Italia hanno presentato un programma di coalizione in merito alla scuola.

Tra le proposte, spicca l’eliminazione del precariato del personale docente attraverso un piano straordinario.

Altri punti importanti sono:

  • Ammodernamento, messa in sicurezza e nuove realizzazioni di edilizia scolastica e residenze universitarie;
  • Valorizzazione e promozione delle scuole tecniche professionali volte all’inserimento dei giovani nel mondo del lavoro;
  • Incentivare i corsi universitari per le professioni STEM;
  • Favorire il rientro degli italiani altamente specializzati attualmente all’estero;
  • Riconoscere la libertà di scelta educativa delle famiglie attraverso il buono scuola.

Ogni partito ha poi presentato un programma specifico per il comparto scuola.

Il partito di Giorgia Meloni, Forza Italia, propone:

  • Aggiornamento dei programmi scolastici con la tutela delle materie classiche e potenziamento di quelle scientifiche;
  • Piena padronanza della lingua inglese;
  • Valorizzazione degli Istituti tecnici e riforma PCTO;
  • Acquisto libri in formato elettronico.

Sottolineiamo anche la riduzione di un anno del percorso di studio scolastico con diploma a 17-18 anni; il contrasto al precariato scolastico e l’allineamento degli stipendi alla media europea.

Seguiranno aggiornamenti.

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Photo credit: pexels.com