Immissioni in ruolo 2025: il nuovo Decreto Scuola n. 45/2025, approvato in via definitiva, introduce importanti novità nel sistema di reclutamento dei docenti, in linea con la riforma 2.1 del PNRR.

Le graduatorie dei concorsi del 2023 (DDG n. 2575 e 2576) e del 2024 (DDG n. 3059 e 3036), rispettivamente PNRR1 e PNRR2, saranno integrate fino al 30% con i candidati idonei che hanno superato la prova orale.

Questa rappresenta una delle principali novità introdotte dal Decreto Scuola. In questo contenuto esamineremo le sue caratteristiche.

Le nuove regole per le graduatorie dei concorsi PNRR1 e PNRR2

Le graduatorie dei concorsi banditi nel 2023 e nel 2024, rispettivamente noti come PNRR1 e PNRR2, verranno integrate per tre anni con una quota aggiuntiva, fino al 30%, di candidati che hanno superato la prova orale ma non rientravano tra i vincitori.

In questo modo, si offre una possibilità in più a chi ha comunque dimostrato di possedere le competenze richieste. Le graduatorie verranno utilizzate in ordine cronologico, a partire da quelle più vecchie.

L'elenco regionale per gli idonei dal 2026/27

Come funziona l’elenco e a chi è destinato

A partire dall’anno scolastico 2026/27, sarà istituito un elenco regionale rivolto ai docenti che hanno superato la prova orale nei concorsi banditi dal 2020 in poi. L’iscrizione sarà su base volontaria, previa domanda, e l’elenco sarà aggiornato ogni anno.

Quando si userà questo elenco

L’elenco entrerà in gioco solo quando le graduatorie PNRR saranno esaurite. In tal caso, si seguirà:

• l’ordine cronologico dei concorsi sostenuti;
• il punteggio ottenuto nelle prove.

Non potranno iscriversi all’elenco coloro che risultano già assunti a tempo indeterminato o che hanno un contratto a termine secondo quanto previsto dagli artt. 13 e 18-bis del d.lgs. 59/2017.

Immissione in ruolo 2025 e accettazione degli incarichi: tempi più stretti e vincoli chiari

Quanto tempo si ha per accettare la nomina

A partire dal 2025/26, cambiano anche i tempi per accettare una proposta di nomina. I docenti avranno:

• 5 giorni per accettare la sede,
• oppure 2 giorni, se la proposta arriva dal 28 agosto in poi.

Cosa comporta l’accettazione

Accettare una sede implica la rinuncia automatica a qualsiasi altro incarico di supplenza nello stesso anno scolastico.

Inoltre, non sarà possibile ricevere ulteriori incarichi a tempo determinato, a meno che non si tratti di passaggi tra tipologie di contratto già previsti nelle operazioni di immissione in ruolo. I contratti avranno decorrenza non prima del 1° settembre.

Per i concorsi del 2018 e del 2020, si modifica il calcolo delle frazioni di posto. Ora, se la frazione è pari o superiore a 0,5, si arrotonda per eccesso, abbandonando la precedente regola che prevedeva l’arrotondamento per difetto.

Questa novità aiuterà a completare più velocemente le assunzioni legate ai concorsi precedenti al 2020.

Immissioni in ruolo 2025 e validità delle graduatorie PNRR2

Le graduatorie del concorso PNRR2, pubblicate entro il 10 dicembre 2025, potranno essere utilizzate fino al 31 dicembre dello stesso anno.

I posti disponibili verranno accantonati e assegnati con contratti a tempo determinato, indicati come “fino ad avente diritto”.

Una volta ricevuta la comunicazione, i docenti avranno 5 giorni per prendere servizio. Se la sede risultasse già occupata da un supplente, il docente subentrerà nella stessa sede.

Inoltre, chi ottiene l’abilitazione entro il 31 dicembre 2025 potrà essere assunto a tempo indeterminato dalla data in cui consegue il titolo, che coinciderà anche con l’inizio del suo anno di prova.

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Immissione in ruolo 2025, proroghe e ampliamenti

Il Decreto prevede anche alcune proroghe e ampliamenti:

• La graduatoria del concorso di educazione motoria alla primaria, bandito con DD n. 1330 del 4 agosto 2023, verrà integrata con gli idonei che hanno superato la prova orale;
  
• La graduatoria del concorso straordinario 2020, già integrata, sarà prorogata fino al suo esaurimento. Potrà essere usata per le immissioni in ruolo 2025/26, ma solo dopo la fase ordinaria e nei limiti delle risorse disponibili.

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