INDIRE neoassunti: come funziona l'anno di prova? - Blog | Docenti.it

INDIRE neoassunti: come funziona l’anno di prova?

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INDIRE neoassunti: l’anno di formazione e prova è un momento fondamentale per i docenti neoassunti. Durante questo periodo, bisogna completare almeno 180 giorni di servizio, di cui almeno 120 giorni di attività didattica effettiva. Non basta semplicemente essere presenti in classe: è necessario partecipare a tutti i laboratori formativi, documentare le attività e costruire il portfolio professionale.

Il percorso valuta sia le competenze pratiche in classe sia le conoscenze metodologiche. Superare l’anno di prova significa dimostrare di saper applicare quanto appreso e di essere pronti a gestire autonomamente la propria classe.

In questo contenuto esploreremo le modalità di svolgimento dell'anno di prova, e tutti i dettagli circa le scadenze da rispettare

INDIRE neoassunti, come si accede alla piattaforma?

Per tutti i docenti neoassunti, il primo passo è capire come entrare nella piattaforma INDIRE. L’accesso avviene tramite SPID o credenziali SIDI sul sito ufficiale neoassunti.indire.it. Una volta dentro, si apre un mondo di risorse: materiali formativi, strumenti per caricare le proprie attività didattiche, e la possibilità di interagire con tutor e colleghi.

È importante verificare subito che le credenziali funzionino e che il proprio ruolo sia correttamente registrato: a volte l’USR deve attivare il profilo prima che si possa accedere. L’ambiente online permette di tenere traccia di ogni fase del percorso e di preparare il portfolio professionale, fondamentale per la valutazione finale.

Una delle informazioni più importanti riguarda le scadenze. Per l’anno scolastico 2024/25, l’ambiente INDIRE chiuderà definitivamente il 26 settembre 2025. Dopo quella data non sarà più possibile accedere ai materiali, aggiornare il portfolio o scaricare l’attestato.

Per evitare sorprese, conviene salvare tutto in anticipo, comprese relazioni, attività didattiche e certificati.

Questo significa che ogni documento, dal feedback del tutor all’attestato finale, deve essere scaricato e archiviato prima della chiusura. L’anno successivo, come sempre, verrà aperto un nuovo ambiente, ma la data precisa non è ancora stata comunicata.

Cosa si fa durante l'anno di prova e cosa succede in caso di esito negativo?

Se il docente non raggiunge i requisiti previsti, è prevista la ripetizione dell’anno di prova, ma solo una volta. Questo comporta ripetere l’intero percorso: servizio, attività formative e valutazioni finali. In questa fase, il docente può ricevere supporto aggiuntivo dal dirigente tecnico per colmare eventuali lacune.

Se anche al secondo tentativo il giudizio resta negativo, non si ottiene la conferma in ruolo. Per questo motivo è importante seguire attentamente le attività, documentare tutto e confrontarsi con il tutor quando sorgono dubbi.

In alcuni casi, è possibile rinviare l’anno di prova: ad esempio, per malattia, maternità, congedi o dottorati di ricerca. Chi cambia grado di istruzione, invece, potrebbe dover affrontare un nuovo anno di prova, perché la metodologia didattica e le competenze richieste variano.

Per ulteriori informazioni circa l'anno di prova per docenti neoassunti e la creazione del portfolio professionale digitale:

Anno di prova neoassunti 2025 e portfolio professionale

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