Posizioni economiche ATA: al centro del confronto tra Ministero dell’Istruzione e del Merito e le organizzazioni sindacali.
Il 28 novembre le parti si sono incontrate per fare chiarezza sulla procedura e rivedere alcuni aspetti legati allo svolgimento del concorso interno, previsto dal DM 12 luglio 2024, n. 140.
L’obiettivo resta valorizzare circa 50.000 lavoratori ATA attraverso l’attribuzione delle nuove posizioni economiche.
Revisione dei criteri e nuova organizzazione della procedura
Perché rivedere le sedi del concorso
Durante l’incontro, Ministero e sindacati hanno concordato sulla necessità di aggiornare i criteri di individuazione delle sedi, dopo le difficoltà segnalate dal personale ATA nelle settimane precedenti.
Una revisione era diventata indispensabile per garantire una procedura più equa, accessibile e coerente con i principi di prossimità territoriale.
Rinvio della prova finale di valutazione
Il Ministero ha comunicato il rinvio della prova finale, inizialmente fissata tra il 15 e il 19 dicembre 2025.
La decisione è legata a nuove esigenze organizzative, emerse proprio durante la revisione dell’intero iter relativo alle posizioni economiche ATA.
Le nuove date, con l’indicazione delle sedi e degli orari, saranno pubblicate prossimamente sui siti del Ministero e degli Uffici Scolastici Regionali.
Il rinvio punta a garantire condizioni più chiare e una distribuzione delle prove più sostenibile per tutti i partecipanti.
Posizioni economiche ATA: come si svolgerà la prova finale
Requisiti di accesso
Possono accedere al test coloro che hanno completato almeno il 75% del percorso di formazione obbligatorio.
Il requisito è essenziale per poter sostenere la prova e ottenere la valutazione prevista dal concorso.
Struttura della prova e punteggio
La prova si svolgerà in presenza, in un’unica sessione nazionale.
Il test comprenderà 20 domande a risposta multipla, differenti per ciascun profilo professionale e ciascuna posizione economica.
Il punteggio sarà così strutturato:
- 1 punto per ogni risposta corretta
- 0 punti per risposta errata o non data
La prova è valutativa ma non selettiva: non è previsto un punteggio minimo.
Chi ha completato almeno tre quarti del corso viene ammesso automaticamente.
Questa modalità rispecchia la finalità della procedura, che punta soprattutto alla valorizzazione del personale ATA attraverso le nuove posizioni economiche.
Per maggiori informazioni:
Posizioni economiche personale ATA: le prove 2025
Posizioni economiche ATA e posizioni sindacali
Le principali criticità segnalate
Nei giorni precedenti al confronto, i sindacati avevano sollevato varie perplessità sul funzionamento della procedura e sulla gestione delle sedi.
Le principali contestazioni riguardavano la distanza, gli abbinamenti tra province e la mancanza di criteri uniformi.
Ecco le posizioni principali:
- FLC CGIL ha definito le assegnazioni “caotiche” e lontane dal principio di privilegiare la provincia di residenza.
- Anief ha richiesto un riesame immediato basato sulla prossimità territoriale, suggerendo una revisione urgente.
- UIL Scuola ha parlato di criteri “punitivi e illogici”, chiedendo chiarimenti e correttivi tempestivi.
- CISL Scuola ha denunciato l’insostenibilità di spostamenti interprovinciali, proponendo sedi in ogni provincia per consentire a tutti di sostenere la prova nel luogo di servizio.
- SNALS-Confsal ha chiesto indicazioni ministeriali più eque, in grado di ridurre costi e disagi.
- Gilda Unams ha sollecitato una rettifica degli abbinamenti e l’apertura di un tavolo dedicato.
Posizioni economiche ATA: cosa aspettarsi
Le prossime settimane saranno decisive per definire il nuovo calendario della prova e i criteri aggiornati per le sedi, due elementi fondamentali per garantire una procedura più chiara ed efficace.
Il tema delle posizioni economiche ATA resta centrale per la valorizzazione professionale del personale scolastico e per assicurare percorsi interni realmente accessibili.
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