Ricorsi scuola: carta docente e retribuzione - Blog | Docenti.it

Ricorsi scuola: carta docente e retribuzione

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Sul tema ricorsi scuola sono moltissime le richieste che negli ultimi mesi stanno provenendo dai docenti, sia precari che di ruolo, in merito alla carta docente e alla retribuzione professionale. Facciamo il punto insieme!

Il bonus docente è una misura di welfare che l'ordinamento scolastico italiano ha previsto con la Legge n. 107 del 2015, la cd. Riforma Buona Scuola.

La Carta docente è la modalità attraverso cui è possibile usufruire del bonus scuola, che ammonta a 500 euro per ogni anno scolastico.

Inizialmente la normativa prevedeva la possibilità di ottenere il bonus docenti esclusivamente per i docenti precari.

Il Consiglio di Stato a seguito del ricorso presentato da diversi docenti precari ha stabilito, con sentenza del 16 marzo 2022 n. 1845, il diritto dei docenti precari all'attribuzione della carta del docente.

Inoltre la Corte di Giustizia Europea, in seguito al ricorso di una docente, con l'ordinanza del 18 maggio 2022 ha dichiarato incompatibile con l'ordinamento comunitario la norma che preclude ai docenti precari il diritto al bonus 500 euro.

Ricorso carta docente e ricorso retribuzione professionale

Il ricorso carta docente non è il solo rimedio esperibile, vediamo insieme le differenze tra il ricorso carta docente e il ricorso retribuzione professionale.

A seguito delle pronunce giurisprudenziali, la Carta docente è stata estesa anche ai docenti precari, intesi sia come assunti fino al 30 giugno che fino al 31 agosto.

Da questo momento in poi sono stati diventati numerosi i ricorsi volti ad ottenere i 500 euro per ogni anno di servizio svolto senza bonus.

Come anticipato, il ricorso carta docente non è l'unica forma di tutela alla quale molti insegnanti stanno accedendo nell'ultimo mese.

La retribuzione professionale docente è una remunerazione di natura fissa e continuativa, non associata allo svolgimento di particolari prestazioni del personale docente introdotta dal CCNL 200/01.

Si tratta di una remunerazione attuale di € 184,50 mensili lorde che spetta, di diritto, a tutto il personale docente, sia precario che di ruolo e anche a coloro che hanno svolto delle cd. supplenze brevi.

Anche rispetto alla retribuzione professionale è possibile fare ricorso, ai fini del riconoscimento di questa retribuzione accessoria.

Ricorsi scuola: i requisiti

Retribuzione professionale e carta docente, entrambi questi ricorsi scuola hanno dei requisiti che il richiedente deve rispettare, vediamo insieme di cosa si tratta.

I requisiti per accedere al concorso per l'ottenimento del bonus docenti sono:

  • essere stati o essere docenti a tempo determinato, di ogni ordine e grado, con servizio statale alle dipendenze del MIM, comprese le supplenze brevi o saltuarie le cui proroghe hanno permesso di raggiungere l'annualità;
  • essere docenti di ruolo, anche neo-ammessi, che con riguardo ai periodi di supplenza precedenti, che vogliono recuperare la mancata erogazione del bonus carta docente per gli anni in cui hanno prestato servizio alle dipendenze del MIM a tempo determinato.

Mentre i requisiti per accedere al ricorso retribuzione professionale sono:

  • essere stati o essere docenti, anche a tempo determinato e anche per supplenze brevi, presso le scuole statali e non avere percepito questa forma di retribuzione accessoria in busta paga.

Entrambi i ricorsi sono gratuiti per i docenti.

Che aspetti? Rivolgiti ai nostri professionisti!