Sostegno abilitati all'estero: domanda di rinuncia - Blog | Docenti.it

Sostegno abilitati all’estero: domanda di rinuncia

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Sostegno abilitati all'estero: con un avviso del 4 giugno, il Ministero dell'Istruzione e del Merito ha dato il via a un'operazione importante: ha fornito tutte le istruzioni e le scadenze per chi vuole rinunciare alle richieste di riconoscimento del titolo di sostegno abilitati all'estero.

Questo è fondamentale per partecipare ai nuovi percorsi di specializzazione di Indire o delle Università (come dice l'articolo 5, comma 3 del decreto interministeriale n. 77 del 24 aprile 2025).

Insomma, rinunciare a quella precedente domanda di riconoscimento è un passaggio obbligatorio per accedere a questi nuovi corsi di specializzazione per il sostegno didattico.

In questo contenuto esamineremo i dettagli della richiesta di rinuncia al riconoscimento titoli.

Come fare domanda di rinuncia

La rinuncia va compilata in due modi diversi, a seconda di come si era presentata la domanda iniziale:

  • Tramite la piattaforma SIDI: se la richiesta di riconoscimento del percorso di sostegno abilitati all'estero era stata fatta usando la piattaforma SIDI "Riconoscimento professione docente" (RPD), allora si dovrà usare quella stessa piattaforma anche per la rinuncia. È disponibile un link diretto per accedervi;
  • Tramite PEC: se invece la domanda di riconoscimento per il percorso di sostegno abilitati all'estero era stata presentata in formato cartaceo, allora la rinuncia deve essere inviata solo ed esclusivamente tramite posta elettronica certificata (PEC) all'indirizzo specifico: [email protected].

È importante fare attenzione alle date: la rinuncia può essere presentata dal 5 al 25 giugno 2025. E, ovviamente, solo chi possiede i requisiti previsti dalla legge può farlo.

Il Ministero ha specificato che le rinunce inviate prima del 5 giugno non saranno considerate valide.

Quindi, anche se una rinuncia è già stata fatta in precedenza, se non è stata ripresentata tra il 5 e il 25 giugno con le modalità corrette, è necessario provvedere di nuovo.

Sostegno abilitati all'estero: chi può iscriversi ai percorsi?

Possono iscriversi a questi percorsi di specializzazione sul sostegno (Indire/Università) coloro che hanno completato un percorso formativo sul sostegno agli alunni con disabilità fuori dall'Italia.

Questo percorso deve essere stato conseguito presso un'università estera legalmente riconosciuta nel paese d'origine o un altro ente abilitato.

Il corso deve avere una durata minima di 1500 ore o, in alternativa, deve aver dato diritto ad almeno 60 CFU.

Inoltre, chi desidera iscriversi deve aver già presentato una domanda di riconoscimento per questo percorso. È necessario che, alla data del 1° giugno 2024, i termini per la conclusione di quella pratica siano scaduti, oppure che ci sia un contenzioso legale in corso a causa della mancata decisione da parte dell'Amministrazione.

È fondamentale sapere che si può scegliere di iscriversi a un solo percorso. Tuttavia, la partecipazione è assicurata a tutti coloro che, avendo i requisiti, presenteranno correttamente la domanda. Se il numero di domande dovesse superare i posti assegnati all'Università, le richieste in eccesso verranno accolte da Indire.

Infine, il Ministero chiarisce un aspetto importante per chi ha un contenzioso in corso: se al 1° giugno 2024 si aveva una causa aperta per il mancato riconoscimento del titolo di sostegno abilitati all'estero e ora si decide di rinunciare a quella domanda, è indispensabile presentare questa rinuncia anche nell'ambito del giudizio legale in corso.

Questo assicura che tutte le procedure siano allineate.

Se hai dubbi o necessiti di chiarimenti, non esitare a metterti in contatto con noi.

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