Supplenze scuola 2025: nel periodo delle supplenze molti insegnanti si interrogano su procedure, scadenze e possibilità di migliorare la propria posizione.
Accanto ai quesiti generali, c’è una domanda molto ricorrente tra i precari:
«Se accetto una supplenza tramite interpello, posso rinunciarvi per prendere una supplenza da graduatoria d’istituto nella mia provincia?»
Di seguito analizziamo questo punto alla luce della normativa vigente.
L’articolo 13, comma 23 dell’OM 88/2024
La risposta si trova nell’articolo 13, comma 23 dell’Ordinanza Ministeriale 88/2024, che regola in modo chiaro quando è possibile cambiare incarico senza incorrere in sanzioni.
Secondo la norma, è consentito lasciare una supplenza temporanea quando si ottiene un incarico più stabile, cioè:
- una supplenza annuale (31 agosto)
- una supplenza fino al 30 giugno
Cosa dice esattamente la norma
È possibile lasciare una supplenza temporanea per accettare un incarico annuale o al 30 giugno. Non è invece possibile abbandonare una supplenza temporanea per accettarne un’altra della stessa durata o per un incarico assegnato da graduatorie d’istituto con caratteristiche analoghe.
In sintesi: un docente può lasciare una supplenza breve di 10–20 giorni per un incarico fino al 30 giugno o al 31 agosto, ma non può lasciare una supplenza breve per un’altra supplenza breve, anche se proviene da una scuola diversa.
Tipologie di supplenze: cosa cambia davvero
Supplenza temporanea
Incarico di breve durata, solitamente legato a malattia, maternità o assenze impreviste.
Supplenza fino al 30 giugno
Copre l’intero anno scolastico fino al termine delle attività didattiche.
Supplenza annuale al 31 agosto
Incarico di massimo livello: dura fino al completamento dell’anno scolastico.
Queste differenze non sono solo formali: influenzano i diritti del docente, la stabilità del contratto e le norme sulla rinuncia.
Supplenze scuola 2025: rinuncia e abbandono dell’incarico
Si può rinunciare a una supplenza temporanea solo per accettare un incarico al 30 giugno o al 31 agosto. In questo caso la legge tutela il docente e non prevede sanzioni.
Non è possibile lasciare una supplenza breve per un’altra supplenza breve. Questa scelta viene considerata un abbandono ingiustificato, con conseguenze che variano a seconda della provincia.
Possibili sanzioni
- esclusione dalle GPS per l’anno in corso
- impossibilità di accettare ulteriori incarichi nella stessa provincia
- annotazione negativa nel fascicolo personale
Come presentare correttamente la rinuncia
Per lasciare una supplenza temporanea e accettarne una più lunga, il docente deve:
- comunicare per iscritto la decisione (e-mail, PEC o modulo dedicato)
- indicare la motivazione
- allegare la convocazione relativa al nuovo incarico
- avvisare sia la scuola di partenza che quella di arrivo
Questa procedura tutela l’insegnante ed evita contestazioni disciplinari.
Posso lasciare una supplenza da interpello per una proposta da GI?
La risposta è sì, ma solo se la supplenza da graduatoria d’istituto è:
- annuale (31 agosto)
- fino al 30 giugno
Se invece si tratta di una supplenza temporanea, non è possibile cambiare incarico. La regola tutela la coerenza delle supplenze e garantisce la continuità didattica.
Supplenze scuola 2025: consigli pratici per muoversi
Per evitare errori, ecco una serie di consigli utili:
- leggere attentamente ogni interpello e convocazione
- verificare sempre la durata dell’incarico prima di accettare
- conservare tutte le comunicazioni scritte
- restare aggiornati tramite fonti affidabili
- chiedere supporto a sindacati o esperti in caso di dubbi
Questi accorgimenti permettono di gestire la propria carriera con consapevolezza durante le supplenze scuola 2025.
Per una guida utile al funzionamento degli Interpelli scuola 2025:
Interpelli scuola 2025/26: guida alle candidature
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