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Ricorso Carta Docente: chi può farlo?

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Ricorso Carta Docente: aperto non solo ai docenti di ruolo, ma anche ai precari che negli anni passati sono stati esclusi dal beneficio del bonus formativo.

Le sentenze più recenti (Consiglio di Stato n. 1842/2022; Corte di Cassazione sentenza n. 29961 del 27 ottobre 2023) hanno confermato che l’esclusione dei supplenti è illegittima, in quanto viola il principio di non discriminazione rispetto ai docenti di ruolo.

Esaminiamolo insieme nel dettaglio

Chi può presentare ricorso e quali sono i costi?

Possono esperire il ricorso Carta Docente:

  • docenti precari con contratti a tempo determinato (supplenze che possono includere anche quelle brevi o saltuarie) purché nell’anno scolastico abbiano raggiunto almeno 180 giorni di servizio o la supplenza sia prorogata fino alla fine dell’anno (per esempio fino al 30 giugno);
  • docenti di ruolo che in passato, da precari, non abbiano beneficiato del bonus. Essi possono chiedere il recupero per gli anni in cui erano precari.

Tra i documenti necessari che bisogna possedere:

  • contratti o documentazione che provi i periodi di servizio svolti con contratti a tempo determinato (supplenze, anche brevi purché valide per raggiungere la soglia dei 180 giorni o su proroga fino a fine anno);
  • eventuale prospetto R1 dal Ministero, se disponibile, utile per attestare i servizi svolti;
  • carta d’identità, codice fiscale, autocertificazione per esenzione del contributo unificato (se si ha diritto);

Il ricorso è gratuito per il docente: non si anticipano spese legali, poiché, se il ricorso viene accolto, il Ministero è condannato a liquidare le spese. Resta da verificare soltanto il contributo unificato (una piccola tassa per l’atto giudiziario), che può essere esente per chi ha reddito familiare sotto una certa soglia (es. ~ 38.514,03 € nel 2023).

Ricorso Carta Docente e tempi di prescrizione: quanto tempo hai a disposizione per compilare il ricorso?

Se stai pensando di fare ricorso per la Carta del Docente, è fondamentale capire bene i tempi della prescrizione. In pratica, la legge stabilisce dei limiti entro i quali puoi richiedere ciò che ti spetta. La Corte di Cassazione, con la sentenza n. 29961 del 27 ottobre 2023, ha confermato che il termine di prescrizione per chiedere il bonus della Carta del Docente è di cinque anni.

Questo significa che, a partire dalla data in cui hai firmato il contratto relativo all’anno scolastico per cui vuoi il bonus, hai cinque anni di tempo per presentare il ricorso.

Ad esempio, se il tuo contratto è stato stipulato a ottobre 2019, il termine di prescrizione scade a ottobre 2024. Passata questa data, il diritto al bonus si estingue, salvo alcuni casi particolari.

La situazione cambia leggermente a seconda che tu sia ancora docente in servizio o che tu abbia già lasciato la scuola.

Se sei ancora in ruolo o precario attivo, puoi fare richiesta del bonus entro il termine quinquennale. Anche se sei stato precario in passato, puoi recuperare gli anni in cui non hai ottenuto la Carta del Docente. Invece, se sei uscito dal sistema scolastico – ad esempio sei andato in pensione o hai lasciato le graduatorie – il diritto può essere reclamato tramite un’azione risarcitoria.

Per maggiori informazioni:

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