Tredicesima scuola: la tredicesima mensilità è una quota aggiuntiva dello stipendio che ogni dipendente pubblico e privato riceve nel mese di dicembre.

Anche il personale della scuola, gestito dal sistema NoiPA, percepisce questa retribuzione extra. L’istituto è regolato dal CCNL Scuola e dalle norme generali sul lavoro nel pubblico impiego.

Di seguito trovi una guida semplice e completa per capire a chi spetta, come si calcola e quando arriva la tredicesima scuola nel 2025.

Tredicesima scuola: a chi spetta?

Secondo l’art. 80 del CCNL 2007, la tredicesima spetta a:

• personale a tempo indeterminato;
• personale a tempo determinato, comprese le supplenze 30/06 e 31/08;
• supplenti brevi e saltuari;
• personale docente e ATA.

In pratica, tutti i lavoratori retribuiti tramite NoiPA maturano la tredicesima, purché abbiano almeno un mese di servizio retribuito durante l’anno.

Come si calcola la tredicesima scuola

La tredicesima corrisponde alla retribuzione fondamentale del mese di dicembre, composta da:

• stipendio tabellare,
• Indennità Integrativa Speciale (IIS),
• eventuali assegni fissi e continuativi.

Sono invece esclusi compensi non considerati retribuzione, come straordinari, indennità di reperibilità, rimborsi o indennità sostitutive ferie.

La regola base: 1/12 per ogni mese lavorato

Il lavoratore matura un dodicesimo della tredicesima per ogni mese di servizio, o per frazioni superiori a 15 giorni.

Formula:

(Stipendio di dicembre / 12) × mesi utili maturati

Per il personale part-time, la base di calcolo è già proporzionata all’orario.

Tredicesima scuola e cessazione del rapporto di lavoro

Se il contratto si chiude prima del 1° dicembre (scadenza, pensionamento, dimissioni), l’importo maturato viene pagato nell’ultimo cedolino disponibile.

Periodi che danno diritto alla tredicesima

Servizio effettivo

Tutti i periodi regolarmente retribuiti contribuiscono alla maturazione della tredicesima.

Congedo di maternità

Il congedo obbligatorio di maternità:

• vale a tutti gli effetti come servizio,
• contribuisce alla tredicesima in modo pieno.

Congedo parentale

La normativa generale (D.lgs 151/2001) esclude il congedo parentale dal calcolo della tredicesima.
Il CCNL Scuola, però, introduce condizioni più favorevoli:

• Primo mese retribuito al 100% → tredicesima intera
• Periodi retribuiti al 30% → importo ridotto proporzionalmente
• Periodi non retribuiti → nessun rateo

Aspettativa senza assegni

Nei periodi di aspettativa non retribuita (motivi personali, familiari ecc.), la tredicesima non matura.

Tredicesima scuola per i supplenti

Supplenti brevi e saltuari

Hanno diritto alla tredicesima, ma con una modalità diversa:

• il rateo viene erogato ogni mese insieme allo stipendio,
• l’importo è proporzionato ai giorni di servizio.

Per questo, lo stipendio dei supplenti brevi può sembrare più alto: include già la quota della tredicesima.

Supplenti fino al 30 giugno o 31 agosto

Per le supplenze lunghe (30/06 – 31/08), la tredicesima arriva a dicembre, esattamente come per il personale di ruolo.

Tredicesima scuola: quando viene pagata?

Per il 2025, NoiPA ha programmato il pagamento della tredicesima lunedì 15 dicembre 2025.

La tredicesima sarà inclusa nel cedolino ordinario di dicembre, tranne per il personale delle Aziende Sanitarie e Ospedaliere, che riceverà un cedolino separato.

Se il contratto termina prima di dicembre, il rateo maturato viene saldato nell’ultimo cedolino utile.

Tredicesima scuola e aspetti fiscali

La tredicesima:

• è soggetta a tassazione ordinaria;
• include le abituali trattenute fiscali e previdenziali;
• non beneficia delle detrazioni mensilizzate, motivo per cui spesso risulta più bassa rispetto allo stipendio normale.

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