Ricorso Carta Docente: negli ultimi anni sempre più insegnanti stanno presentando ricorso per recuperare i bonus da 500 euro negati durante gli anni di supplenza.
La recente sentenza del Tribunale di Treviso conferma che i precari hanno pieno diritto alla Carta del docente e possono ottenerla anche per periodi passati.
Carta del docente: perché spetta anche ai precari
Il pre-ruolo vale per la Carta docente
Il servizio svolto prima dell’immissione in ruolo è utile ai fini del riconoscimento del bonus da 500 euro.
La formazione professionale riguarda tutti i docenti, non solo quelli di ruolo. Per questo, quando la Carta non viene assegnata ai supplenti annuali, diventa possibile richiedere un rimborso tramite ricorso.
Il caso che ha aperto la strada
Un docente che aveva svolto due supplenze annuali tra il 2019 e il 2021 ha ottenuto, grazie al ricorso, un risarcimento di 1.000 euro. Il giudice ha riconosciuto che il Ministero aveva illegittimamente escluso l’insegnante dal bonus.
Ricorso Carta Docente: le sentenze che rendono vincente il ricorso
Consiglio di Stato: no a un sistema “a doppio binario”
La pronuncia 1842/22 chiarisce che escludere i supplenti dalla Carta docente compromette la qualità dell’insegnamento.
È contrario ai principi di buona amministrazione formare solo i docenti di ruolo e lasciare fuori chi svolge lo stesso lavoro con contratto a termine.
Corte di Giustizia Europea: la Carta è una condizione di impiego
La formazione continua è obbligatoria anche per i docenti non di ruolo.
Per questo, escludere i precari dal bonus da 500 euro viola la normativa europea sulle condizioni di impiego e il principio di non discriminazione.
Corte di Cassazione: il diritto non si estingue a fine anno
La sentenza 29961/23 ribadisce che:
- la Carta docente deve essere assegnata anche ai supplenti annuali;
- il diritto non decade al termine dell’anno scolastico;
- la prescrizione è di cinque anni, tempo sufficiente per recuperare più annualità.
Questi elementi rendono il ricorso carta docente una strada oggi praticamente sempre vincente.
Perché conviene fare un ricorso Carta docente
Una giurisprudenza favorevole ai docenti
Secondo Anief, le sentenze italiane ed europee hanno ormai creato un quadro stabile:
i ricorsi dei precari per la Carta docente risultano vincenti nella maggior parte dei casi.
Quanto puoi recuperare
Gli importi recuperabili variano in base agli anni di supplenza:
- 500 euro per ogni anno non riconosciuto,
- fino a 3.000 euro complessivi,
- più interessi e rivalutazione.
Per chi ha lavorato con incarichi annuali dal 2019 in poi, il ricorso è particolarmente conveniente.
La decisione del Tribunale di Treviso
Cosa ha stabilito il giudice
Il Tribunale ha ordinato:
- l’assegnazione al docente ricorrente di una Carta elettronica da 1.000 euro;
- la condanna del Ministero al pagamento delle spese processuali.
Una decisione che conferma la legittimità del riconoscimento della Carta del docente ai precari.
Ricorso Carta Docente: chi può presentarlo?
Possono presentare ricorso:
- i docenti con supplenze annuali al 30 giugno o 31 agosto;
- gli insegnanti che hanno svolto servizio dal 2019 a oggi;
- i precari oggi immessi in ruolo che non hanno mai ricevuto la Carta.
Se rientri in uno di questi casi, potresti ottenere fino a 3.000 euro di Carta docente non riconosciuta.
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