Percorsi abilitanti 30 CFU: la nota n. 19116 del 29 settembre 2025 del Ministero dell’Università e della Ricerca (MUR) definisce le regole operative per l’accreditamento dei percorsi abilitanti 30 CFU.
Questi percorsi sono essenziali per la formazione iniziale dei docenti della scuola secondaria di I e II grado e entreranno a regime a partire dall’anno accademico 2025/2026.
In questa guida analizzeremo le novità sulle classi di concorso, i cicli dei percorsi abilitanti e le indicazioni per le università, con focus sulle opportunità offerte dai percorsi 30 CFU.
Cosa sono i percorsi abilitanti 30 CFU
I percorsi da 30 CFU (art. 13 del D.P.C.M. 4 agosto 2023) permettono di ottenere ulteriori abilitazioni all’insegnamento. Sono pensati per docenti già inseriti nel sistema scolastico o che hanno completato percorsi di formazione iniziale, garantendo:
- Acquisizione di competenze specifiche per nuove classi di concorso
- Flessibilità e aggiornamento professionale
- Riconoscimento valido su tutto il territorio nazionale
Le università possono già attivare questi percorsi per l’anno accademico 2025/2026, basandosi sui cicli precedenti.
Percorsi abilitanti 30 CFU e novità sulle classi di concorso accorpate
Con il decreto del 22 dicembre 2023, entrato in vigore l’11 febbraio 2024, molte classi di concorso sono state aggregate. Le principali nuove classi includono:
- A-01: Disegno e storia dell’arte
- A-12: Discipline letterarie
- A-22: Lingue e culture straniere
- A-30: Musica
- A-48: Scienze motorie e sportive
- A-70 e A-71: Italiano e discipline letterarie negli istituti bilingui del Friuli-Venezia Giulia
Per informazioni più specifiche, dai un'occhiata a questo contenuto:
Classi di concorso e accorpamenti: tutto ciò che c'è da sapere
Impatto per i docenti
Chi ottiene l’abilitazione in una delle classi confluite è automaticamente abilitato per tutti gli insegnamenti inclusi nella nuova classe di concorso. Questo garantisce continuità e riconoscimento professionale.
Percorsi abilitanti III ciclo 2025/2026
Il terzo ciclo dei percorsi abilitanti richiede ora un riallineamento completo alle nuove classi di concorso secondo il DM 255/2023.
Le università dovranno:
- Riaccreditare i corsi già attivi
- Inserire l’offerta formativa nella banca dati ministeriale indicando il numero massimo di studenti sostenibili
- Adeguare i corsi alle nuove denominazioni delle classi di concorso
Il decreto di accreditamento del MUR stabilirà i posti disponibili per ciascuna università, assicurando un’organizzazione chiara e uniforme.
Percorsi abilitanti 30 CFU e art. 13: indicazioni operative
Il MUR specifica che i percorsi possono essere attivati solo se già accreditati nei cicli precedenti, basandosi sulle vecchie classi di concorso.
Come funziona
- Le università possono avviare i percorsi per l’anno accademico 2025/2026 senza aspettare nuovi decreti;
- I docenti che conseguono l’abilitazione nelle classi confluite saranno considerati abilitati per tutti gli insegnamenti della nuova aggregazione;
- Una volta pubblicato il nuovo decreto di accreditamento, i percorsi 30 CFU si allineeranno alle nuove classi di concorso accorpate, come tutte le altre tipologie di percorsi abilitanti.
Perché scegliere i percorsi abilitanti 30 CFU
I percorsi offrono vantaggi concreti per chi vuole ampliare le proprie competenze o ottenere ulteriori abilitazioni. In particolare:
- Maggiore opportunità di insegnamento in più discipline
- Aggiornamento continuo secondo le nuove disposizioni ministeriali
- Riconoscimento immediato per tutte le classi confluite nelle nuove aggregazioni
Il 2025/2026 rappresenta un anno chiave per i docenti e le università: i percorsi da 30 CFU saranno il mezzo principale per adeguarsi alle nuove regole sulle classi di concorso.
Pianificare l’iscrizione o l’attivazione dei corsi in tempo permette di sfruttare al massimo le opportunità formative e professionali previste dalla riforma.
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