Abilitazione insegnamento: quando verrà pubblicato il decreto?

Abilitazione insegnamento: quando verrà pubblicato il decreto?

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Abilitazione insegnamento: l’avvio dei nuovi bandi universitari per i percorsi di abilitazione 60 CFU ha generato diversi dubbi tra i futuri insegnanti.

Molti atenei hanno già pubblicato le procedure di accesso, mentre il decreto ministeriale di ripartizione non risulta ancora emanato.

Questa situazione crea incertezza, soprattutto per chi teme di commettere errori nella domanda di iscrizione o nella valutazione dei requisiti.

In particolare, l’attenzione si concentra sulla corretta individuazione delle classi di concorso, un tema diventato ancora più delicato dopo i recenti accorpamenti introdotti dal Ministero.

Conviene iscriversi subito o attendere il decreto ministeriale?

Uno dei quesiti più frequenti riguarda l’opportunità di presentare immediatamente la domanda di partecipazione ai percorsi abilitanti oppure aspettare indicazioni ufficiali dal Ministero dell’Istruzione e del Merito.

Il timore principale riguarda:

  • la corretta compilazione della domanda,
  • la valutazione dei titoli di accesso,
  • l’individuazione esatta della classe di concorso, soprattutto dopo le modifiche normative più recenti.

Molti bandi universitari prevedono scadenze a lungo termine, come nel caso di termini fissati a gennaio 2026.

Questo margine temporale consente agli aspiranti docenti di monitorare eventuali chiarimenti ministeriali senza rinunciare alla possibilità di iscriversi.

Abilitazione insegnamento: il ruolo del DM 255/2023 nei percorsi di abilitazione

Un riferimento normativo fondamentale per chi intende conseguire l’abilitazione 60 CFU è il Decreto Ministeriale n. 255 del 22 dicembre 2023, pubblicato in Gazzetta Ufficiale.

Questo decreto ha:

  • rivisto i requisiti di accesso a diverse classi di concorso,
  • introdotto accorpamenti tra classi della scuola secondaria di primo e secondo grado,
  • uniformato classi con contenuti disciplinari affini.

Successivamente, il Ministero ha chiarito anche i sottocodici collegati alle nuove classi accorpate, offrendo un quadro più completo e aggiornato.

Per maggiori informazioni sugli accorpamenti:

Classi di concorso: le novità 2025 sugli accorpamenti

Abilitazione insegnamento e accorpamenti delle classi di concorso per le lingue straniere

La nuova classe di concorso A-22

Per quanto riguarda le lingue straniere, il DM 255/2023 rappresenta un passaggio decisivo. Il decreto ha infatti istituito la nuova classe di concorso A-22 – Lingue e culture straniere nell’istruzione secondaria di I e II grado, che accorpa le precedenti:

  • A-24 (Lingue e culture straniere negli istituti di istruzione secondaria di II grado),
  • A-25 (Lingua inglese e seconda lingua comunitaria nella scuola secondaria di I grado).

Questo accorpamento semplifica l’accesso all’insegnamento, rendendo più lineare il percorso per chi desidera insegnare lingue sia alle medie sia alle superiori.

Sottocodici per inglese e spagnolo

Il Ministero ha inoltre definito i sottocodici ufficiali per distinguere grado di istruzione e lingua insegnata:

Lingua inglese

  • AM2A: scuola secondaria di primo grado
  • AS2A: scuola secondaria di secondo grado

Lingua spagnola

  • AM2B: scuola secondaria di primo grado
  • AS2B: scuola secondaria di secondo grado

Queste diciture risultano essenziali nella compilazione delle domande per l’abilitazione 60 CFU e nella verifica dei requisiti richiesti dai bandi universitari.

Abilitazione insegnamento: il monitoraggio è essenziale

Chi intende intraprendere il percorso di abilitazione 60 CFU deve muoversi con attenzione, ma anche con consapevolezza normativa.

I bandi universitari già pubblicati si basano su riferimenti legislativi validi, primo fra tutti il DM 255/2023.

Monitorare gli aggiornamenti ministeriali resta una scelta prudente, soprattutto per chi insegna lingue straniere, ma conoscere le nuove classi di concorso e i sottocodici permette già oggi di orientarsi correttamente nel percorso verso l’insegnamento.

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