
Ultime novità sul fronte Concorso Scuola Straordinario 2020.
Ieri è stato licenziato dalla Camera dei Deputati il Decreto Legislativo del 29 ottobre 2019 sulle misure straordinarie di reclutamento personale docente.
Ultime novità sul fronte Concorso Scuola Straordinario 2020.
Ieri è stato licenziato dalla Camera dei Deputati il Decreto Legislativo del 29 ottobre 2019 sulle misure straordinarie di reclutamento personale docente.
Atteso per il 2020 il V Ciclo di formazione per conseguire la specializzazione sul sostegno: il TFA sostegno 2020.
Novità sul fronte Messa a Disposizione.
La scuola è ormai iniziata da due mesi, ma l’emergenza supplenti non è stata ancora risolta.
Sono ancora molte le cattedre scoperte e la situazione sui posti di sostegno è ancora più complessa. Ma per quale motivo la scuola sta vivendo questa crisi?
Ultime novità sul concorso straordinario 2019.
Mercoledì 30 ottobre 2019, è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale il Decreto Legge del 29 ottobre, per l’avvio delle procedure concorsuali per la scuola secondaria di I e II grado.
Il Decreto in questione oltre a confermare quanto già annunciato nei giorni pregressi, ha apportato alcune novità sostanziali.
Arriva la firma del Presidente della Repubblica al DL per l’avvio del Concorso Straordinario 2019.
Adesso il Decreto Legge passerà in Parlamento che entro 60 giorni dovrà trasformarlo in Legge.
Contestualmente a questo passaggio istituzionale, verrà pubblicato il bando per le candidature alle procedure concorsuali.
La seduta del 10 Ottobre 2019 del Consiglio dei Ministri ha approvato un DL nel quale si parla dell’attivazione per il corrente anno scolastico di un Concorso Straordinario per la Scuola Secondaria di I e II grado.
Questo è il dubbio amletico di tutti coloro i quali stanno per inviare una domanda di Messa a Disposizione.
Proviamo quindi a dare una risposta alla domanda: conviene inviare la messa a disposizione con la PEC o è sufficiente una normale mail?
Questo dubbio affligge centinaia di insegnanti che vogliono inviare una domanda di Messa a Disposizione ai vari istituti.
Lavorare come insegnante è un obiettivo di molti ma non sempre i meccanismi per entrare nel mondo della scuola sono chiari.
Ma come si fa a lavorare con la MAD?
Aggiornamento graduatorie: partito il TFA Sostegno Adesso c’è l’attesa per il Concorso della Scuola Secondaria. Vediamo gli ultimi aggiornamenti.
Nel frattempo sono partiti gli aggiornamenti delle graduatorie GAE, la cui domanda è possibile presentare fino al 16 maggio 2019, entro le 14:00.
La Gazzetta Ufficiale ha pubblicato il Decreto per il via al Concorso Ordinario Infanzia e Primaria.
Si attende ancora il bando che specificherà le modalità di partecipazione al suddetto Concorso.
Ma vediamo ora quali sono i requisiti d’accesso, come sarà strutturato il Concorso e come si valuteranno i titoli.
Passa al Senato la legge per l’introduzione dell’insegnamento di Educazione Civica nella scuola.
Ma in quali scuole si terrà?
Cosa si andrà ad insegnare?
E soprattutto, chi potrà insegnarla?
Cerchiamo con questo articolo di rispondere a tutti questi quesiti, per dare un quadro il più chiaro possibile sui risvolti di questa legge.
Un comunicato stampa diffuso dall’ANIEF rende noto quando uscirà il bando del Concorso Scuola 2019 per l’abilitazione all’insegnamento.
Nel bando sono indicati anche i requisiti necessari agli aspiranti docenti per potervi partecipare.
Cosa devo fare per diventare insegnante?
Quale percorso devo seguire per entrare nella scuola? Posso diventare insegnante con la laurea triennale?
Cerchiamo, con questo articolo, di fare chiarezza sull’iter da seguire qualora si volesse intraprendere la carriera di insegnante. Dal 2015, anno di promulgazione della Legge Buona Scuola (Legge 107/2015) sono cambiate le procedure che regolano la formazione e l’assunzione del corpo docenti.
Ritorniamo ancora sul TFA Sostegno, visto che le date delle prove preselettive sono ormai vicine.
Infatti, nella giornata del 15 aprile si svolgeranno le prove per il sostegno nella scuola dell’infanzia (la mattina) e primaria (il pomeriggio).
Il 16 aprile toccherà alla scuola secondaria di I grado (mattina) e a quella di II grado (pomeriggio).
Il TFA Sostegno sta per iniziare.
Tra due settimane gli aspiranti docenti specializzati parteciperanno alle prove pre-selettive.
Il 15 aprile ci saranno le prove per la scuola dell’infanzia e la scuola primaria, mentre il 16 aprile toccherà ai docenti della scuola secondaria di primo e secondo grado.
Atteso da molti docenti e aspiranti docenti, è uscito il bando per il corso di Specializzazione TFA Sostegno.
Il Ministro Bussetti ha appena emanato il bando con il quale si sancisce l’avvio dei corsi di specializzazione sul sostegno, previsto per l’anno accademico 2018/2019.
Tramite la domanda di Messa a Disposizione è possibile candidarsi come supplenti non solo su posto comune, ma anche sul sostegno.
Se vuoi sapere nel dettaglio come fare la MAD per il sostegno i consigli raccolti in questo articoli ti saranno d’aiuto.
Ma quali titoli bisogna possedere per fare la MAD sul Sostegno?
Come già detto in altri articoli, la Messa a Disposizione è un‘istanza informale prevista e autorizzata dal MIUR, con la quale ci si può proporre alle scuole per ottenere incarichi di supplenza.
Ma chi può presentare la MAD?
La legge parla chiaro: possono presentare domanda di MAD tutti coloro i quali siano in possesso dei requisiti minimi per l’insegnamento, ossia di una laurea o un diploma.
Ma diamo un’occhiata più dettagliata.
La Messa a Disposizione è davvero uno strumento efficiente per ottenere una supplenza?
Per chi aspira a ricoprire una supplenza e a entrare nel mondo della scuola, inviare la MAD può essere la soluzione?
Vale la pena inviare la domanda di Messa a Disposizione?
Queste e altri ancora sono gli interrogativi che tutti i docenti che desiderano ottenere un incarico si pongono in merito all’invio o meno della MAD.
Doocenti.it è affidabile?
Questa è una domanda legittima, che ciascun docente o aspirante docente si pone prima di affidarsi non solo a noi, ma anche a qualsiasi ente, cercando delle risposte…
Ma chi può rispondere?
Non di certo noi!
Infatti, “Chi si loda si imbroda” dice il proverbio.
Proprio per questo motivo chi si presta di più a rispondere sono i nostri utenti, coloro i quali hanno già usufruito del nostro servizio di Messa a Disposizione.