Bonus docenti 2025: uno strumento essenziale per la formazione degli insegnanti italiani, che subirà alcuni cambiamenti importanti dal 2025.
La recente Legge di Bilancio ha confermato la sua continuità, ma ha introdotto sia aspetti positivi che qualche criticità.
In questo contenuto esploreremo le novità introdotte.
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Bonus docenti 2025 e accesso per gli insegnanti
La buona notizia è che il Bonus rimarrà disponibile anche per il prossimo anno.
Gli insegnanti potranno continuare a utilizzarlo per acquistare beni e servizi utili alla loro crescita professionale. Tuttavia, ci sono due novità da tenere d'occhio.
La Carta del Docente sarà estesa ai supplenti annuali. Dopo anni di battaglie legali, finalmente anche loro potranno usufruirne. Però attenzione: l'estensione riguarda solo i supplenti con incarichi su posti vacanti e disponibili, mentre chi ha contratti brevi o saltuari, così come il personale ATA, resterà ancora escluso.
Un altro cambiamento importante riguarda l'importo del Bonus, che non sarà più fisso a 500 euro. A partire dal 2025, l'importo sarà deciso ogni anno da un decreto ministeriale, con un massimo sempre fissato a 500 euro. Questo implica la perdita della certezza di ricevere la stessa cifra ogni anno, essendo necessario aspettare le decisioni del Ministero.
Gli aspetti da migliorare
Per sostenere l'inclusione dei supplenti annuali nella misura, il Governo ha previsto un aumento dei fondi stanziati per la Carta del Docente.
A partire dal 2025, le risorse disponibili cresceranno di 60 milioni di euro annui, garantendo così una copertura economica più ampia.
La Carta del Docente continuerà a rappresentare un'importante opportunità per la formazione e l'aggiornamento degli insegnanti. L'estensione ai supplenti annuali è senza dubbio un progresso significativo, ma la variabilità dell'importo e l'esclusione di alcune categorie professionali restano elementi critici da tenere in considerazione.
Per ottenere il bonus docenti di anni precedenti:
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