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Classi di concorso e valutazione piano di studi

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Classi di concorso e valutazione piano di studi, in attesa dell'apertura GPS e dell'uscita dei prossimi concorsi nazionali previsti dal PNRR, facciamo un po' di chiarezza sull'argomento.

Le Classi di Concorso rappresentano i codici utilizzati dal MIUR per identificare la corrispondenza tra vari livelli di istruzione e una o più discipline insegnate.

Ogni livello di istruzione è associato a specifiche Classi di Concorso che indicano le materie che un aspirante insegnante può insegnare. Ottenere l'abilitazione in una Classe di Concorso è il primo requisito per diventare insegnante in una qualsiasi disciplina all'interno di un istituto di qualsiasi ordine e grado.

Il primo passo consiste nell'analizzare il proprio titolo di studio, il quale già determina il livello di istruzione di riferimento.

Ad esempio, i titoli di studio che permettono l'accesso alle Classi di Concorso per la scuola dell'infanzia e primaria includono la Laurea in Scienze della formazione primaria, il Diploma Magistrale, e il Diploma di Liceo Socio-Psico-Pedagogico ottenuto entro il 2001.

Per le Classi di Concorso relative alla scuola secondaria di primo e secondo grado, sono richiesti altri titoli di accesso all'insegnamento quali la Laurea Vecchio Ordinamento, la Laurea Specialistica o Magistrale di Nuovo Ordinamento, il Diploma accademico di II livello, il Diploma di Conservatorio, il Titolo di Accademia di Belle Arti Vecchio Ordinamento e il Diploma di scuola superiore per gli ITP (Insegnanti Tecnico-Pratici).

Titoli di studio e classi di insegnamento

Oltre al livello di istruzione, il tipo di titolo ottenuto è fondamentale per determinare a quali Classi di Concorso si può accedere. 

Tuttavia, è importante notare che una Laurea o un Diploma possono consentire l'accesso a più di una Classe di insegnamento. Per esempio, con una Laurea Magistrale a ciclo unico in Architettura, è possibile candidarsi per ben 20 Classi di Concorso.

Tuttavia, possedere semplicemente il titolo di studio non è sufficiente per avviare la carriera di insegnante. È necessario accumulare il giusto numero di Crediti Formativi Universitari (CFU) durante il percorso accademico, attraverso esami, master e corsi di formazione. 

La valutazione del proprio piano di studi diventa cruciale: in base agli esami superati, ogni aspirante docente può calcolare i CFU accumulati e confrontarli con le tabelle del MIUR per verificare la compatibilità con le Classi di Concorso accessibili con la propria laurea.

Valutazione del piano di studi

Conoscere i crediti necessari per accedere alle Classi di Concorso richiede un'attenta valutazione del proprio piano di studi, che consiste nel confrontare i crediti dei settori disciplinari scientifici ottenuti mediante gli esami sostenuti con le tabelle fornite dal MIUR.

Tuttavia, questa operazione è più complessa in pratica che in teoria!

La valutazione del piano di studi è piuttosto intricata: le tabelle non sono sempre facili da consultare, specialmente dopo le recenti riforme che hanno coinvolto le Classi di Concorso.

A partire dal 2017, sono state apportate diverse modifiche, sia per semplificare l'assegnazione delle cattedre, sia per adattarsi alla creazione dei nuovi licei musicali e coreutici.

Il MIUR ha emesso vari decreti per combinare alcune classi e introdurne di nuove.

Questo ha comportato una riduzione delle Classi di Concorso, passando da 168 a 114, comprese le nuove istituite, come Storia della musica (A-53), Strumento musicale negli istituti di istruzione secondaria di II grado (A-55), Tecnica della danza classica (A-57), Tecnica della danza contemporanea (A-58), Tecniche di accompagnamento alla danza (A-59), Tecnologie musicali (A-63), Teoria, analisi e composizione (A-64), Lingua italiana per discenti di lingua straniera (A-23), Scienze e tecnologie della calzatura e della moda (A-35), Scienze e tecnologia della logistica (A-36), Teoria e tecnica della comunicazione (A-65).

È importante considerare anche che non tutte le tabelle sono uniformi per tutti gli insegnanti, poiché esistono tre tipi differenti: Tabella A, specifica per i docenti con Laurea del nuovo ordinamento; Tabella A1, relativa ai docenti con Laurea del vecchio ordinamento; Tabella B, specifica per gli insegnanti ITP.

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