Concorso ordinario infanzia e primaria

Concorso ordinario infanzia e primaria: come prepararsi

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Ferve l’attesa per i concorsi scuola che si terranno quest'anno in autunno, tra cui anche il concorso ordinario infanzia e primaria.

Docenti ha preparato una breve summa del bando che regolarizzerà la situazione di migliaia di insegnanti nelle scuole dell’infanzia e primarie, insieme a qualche consiglio per come prepararsi al meglio! 

 

Concorso ordinario infanzia e primaria: i posti disponibili

Il 2020 si prospetta un anno di grandi cambiamenti nel mondo scuola. I diversi bandi pubblicati serviranno infatti ad assumere e/o abilitare molteplici docenti. In particolare, quello ordinario per la scuola dell’infanzia e primaria è un concorso scuola per non abilitati bandito per reperire personale docente su posto comune e di sostegno. In totale, saranno 12.863 posti le immissioni in ruolo per posti vacanti o disponibili per il biennio degli anni scolastici 2020/2021 e 2021/2022.

 

I posti sono disponibili in modo diverso per ciascuna regione, in base alla classe di concorso e alle cattedre effettivamente libere. Per questo il MIUR ha realizzato una mappa  in cui è riportata la ripartizione dei posti tra le varie classi di insegnamento.

Se un candidato supererà le prove, ma per mancanza di posti nella propria regione non vincerà il concorso, avrà comunque diritto a vedersi riconosciuta l’abilitazione senza ottenere il ruolo. Chi vince il concorso avrà invece ruolo + abilitazione.

 

Le prove del concorso ordinario infanzia e primaria

Il concorso ordinario per la scuola infanzia e primaria prevede prove specifiche diversificate non solo in base al grado, ma anche per i posti comuni e di sostegno. Come per gli altri bandi di concorso non abilitati, nel caso in cui il numero dei candidati che ha presentato domanda sarà superiore a quattro volte il numero dei posti messi a concorso (e non inferiore a 250), verrà istituita una prova preselettiva, a cui seguiranno le regolari prove scritte e orali. 

Prova pre-selettiva

La prova durerà di 50 minuti e sarà composta da 50 quesiti a risposta multipla con 4 opzioni di risposta, di cui una sola corretta, ripartire tra capacità logiche (20 domande), capacità di comprensione del testo (20), conoscenza della normativa scolastica (10).

 

La risposta corretta vale 1 punto, la risposta non data o errata vale invece 0 punti.

 

Il superamento della prova ammetterà alle prove vere e propria un numero di candidati pari a 3 volte i posti messi a concorso.

Prova scritta

La prova scritta del concorso durerà invece 180 minuti, si diversifica tra infanzia e primaria e prevede 3 quesiti, che variano a seconda del tipo di posto per cui si concorre (comune o di sostegno): 

  • Posti comuni: 2 domande a risposta aperta su tematiche disciplinari, culturali e professionali per accertare le conoscenze e le competenze didattico-metodologiche + 1 di comprensione del testo in lingua inglese, livello B2, con 8 domande a risposta chiusa.
  • Posti di sostegno: 2 quesiti a risposta aperta sulle metodologie didattiche di intervento su diversi tipi di disabilità e sull’inclusione scolastica + 1 comprensione del testo in lingua inglese, livello B2, con quesiti a risposta multipla come per i posti comuni.

Il punteggio massimo che si può ottenere con la prova scritta è 40 punti.

Prova orale

La prova orale finale durerà invece 30 minuti e permetterà alla commissione di accertare le conoscere e le competenze del candidato nella progettazione di un’attività didattica e nella lingua inglese (B2). Per i posti comuni si concentra pertanto sulla padronanza delle materie e sulla progettazione didattica, anche attraverso le Tecnologie per l’Informazione e la Comunicazione (TIC). Per i posti di sostegno l’esame verterà anche sulla definizione degli ambienti di apprendimento, sulla progettazione didattica e curricolare, sull’inclusione e il raggiungimento obiettivi rispetto ad ogni tipologia di disabilità anche con le TIC.

Valutazione dei titoli

Alle prove segue anche la valutazione dei propri titoli formativi e di servizio. Per avere una panoramica precisa del punteggio del proprio curriculum personale, si può sfogliare la tabella dei titoli valutabili messa a disposizione dal MIUR per il concorso scuola non abilitati, in questo caso per l’accesso al ruolo del personale docente nella scuola dell’infanzia e primaria su posto comune e di sostegno.

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Quali materie studiare per il concorso docenti

Come si comprende dalla suddivisione delle prove, I programmi di studio per questo concorso sono vastissimi. Per prepararsi all’esame bisogna infatti dimostrare di avere competenze psico-pedagogiche e didattiche specifiche per il tipo di posto per cui si concorre. Fondamentale anche la preparazione in lingua inglese, almeno a livello B2, oggetto del test scritto e della prova orale.

 

La prova preselettiva prevede invece dei quesiti di logica e la conoscenza della normativa scolastica, in particolare sul sistema di istruzione e formazione, la tutela normativa dei bisogni educativi speciali, l’autonomia delle istituzioni scolastiche, il profilo giuridico e contrattuale del docente.

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