Concorso ordinario, quesiti assurdi: il Codacons prepara ricorso

Concorso ordinario, quesiti assurdi: il Codacons prepara ricorso

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Il concorso ordinario secondaria ha portato sgomento.
Infatti, nei giorni scorsi si sono svolte alcune prove scritte ma il numero dei bocciati è stato altissimo.

I candidati hanno denunciato dei quesiti troppo difficili e per di più incorretti grammaticalmente.

Il Codacons ha preso le loro difese.

Concorso ordinario secondaria: un disastro

In questi giorni sono in svolgimento le prove scritte del concorso ordinario.

Quelle già svolte hanno suscitato grande polemica, soprattutto per il numero di candidati bocciati.

Molti aspiranti docenti che hanno sostenuto la prova hanno lamentato prove molto difficili, quesiti mal proposti e scritti, al limite della comprensione.

Le segnalazioni non sono state poche, anzi: circa 500 mila solo nei primi giorni di concorso.
La cosa più insolita riguarda quindi le bocciature.

Per alcune Classi di Concorso si è calcolato un 90% di bocciati, quasi la totalità.
Anief ha poi aggiunto alcuni dati.

Alcune commissioni hanno registrato zero ammessi o comunque meno del 5%.
Come se non bastasse, la prova di A022 svoltasi in Puglia è stata superata do soli 87 candidati su circa 2.300.

I commenti sui social da parte degli aspiranti che hanno sostenuto le prove parlano di domande e risposte scritte in modo contorno, come se dovessero indurre all'errore.

Il Codacons non ci sta e ha preso le difese dei candidati.

Il ricorso al Tar di Codacons

Il Codacons ha redatto un comunicato in cui si legge:

"Come noto la prova si è rivelata un flop totale e ha fatto registrare in regione un numero incredibile di bocciature, a causa di quiz assurdi, domande sbagliate e irregolarità di vario tipo denunciate dai candidati. Una situazione di caos che deve ora portare tutti coloro che hanno sostenuto la prova scritta senza superare l’esame ad essere ammessi all’orale.

... I motivi di un tale disastroso risultato sarebbero da rintracciare in primis nella tipologia dei quesiti proposti e nelle modalità con cui sono stati formulati: si è trattato infatti di quesiti “trabocchetto”, “ostici”, “ingannevoli”, in molti casi addirittura errati e comunque per nulla idonei a testare le effettive capacità dei candidati, né attinenti al lavoro che gli stessi saranno chiamati a svolgere come insegnanti."

Fonte: TrevisoToday

Codacons e Associazione per i diritti civili nella scuola stanno raccogliendo le adesioni per svolgere un ricorso collettivo al Tar.

L'intento è quello di tutelare i diritti di coloro che hanno sostenuto l'esame e sono risultati bocciati a causa dei quesiti poco comprensibili.

Il ricorso, spiega il Codacons, è rivolto come protesta alla tipologia di prova scritta. Ma richiede anche l'ammissione alla prova orale dei candidati che non hanno superato la prova.
In alternativa, l'annullamento o la ripetizione della prova scritta.

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