Continuità docente di sostegno: con il Decreto Ministeriale n. 32 del 26 febbraio 2025, il Ministero dell’Istruzione e del Merito ha introdotto nuove indicazioni per garantire la continuità del docente di sostegno, qualora sia la famiglia a richiederlo, a partire dall’anno scolastico 2025/2026.
Questa novità dà seguito a quanto già previsto dal decreto legislativo 66 del 2017, aggiornato più recentemente dal decreto-legge 71 del 2024, poi convertito nella legge 106 del 2024.
Come funziona la richiesta da parte delle famiglie
Le famiglie che desiderano mantenere lo stesso docente di sostegno anche per il prossimo anno scolastico dovranno farne richiesta entro il 31 maggio 2025.
A quel punto, sarà il dirigente scolastico a valutare la possibilità di confermare l’insegnante, tenendo conto del bene educativo dell’alunno e del contesto specifico della classe. Per prendere una decisione più completa, potrà anche consultare il Gruppo di Lavoro Operativo per l’Inclusione.
Una volta conclusa la valutazione, il dirigente comunicherà l’esito entro il 15 giugno 2025, sia alla famiglia, sia al docente, sia all’Ufficio scolastico territoriale di riferimento.
Continuità docente di sostegno e disponibilità
Se sussistono le condizioni per la conferma, il docente può decidere di dare la propria disponibilità a proseguire l’incarico.
Questa volontà andrà espressa durante la fase di presentazione delle domande per gli incarichi a tempo determinato per l’anno scolastico 2025/2026.
In questo caso, l’insegnante godrà di una precedenza assoluta nella procedura, che riconosce l’importanza della continuità per il percorso scolastico dell’alunno.
Le nuove regole si rivolgono a diverse tipologie di docenti che hanno lavorato su posti di sostegno durante l’anno scolastico in corso:
Docenti con specializzazione
Si tratta degli insegnanti in possesso della specializzazione per il sostegno agli alunni con disabilità, una figura già prevista dalla normativa in materia di inclusione scolastica.
Docenti non specializzati dalle GPS
Questa categoria include i docenti non specializzati, che nel corso del 2024/2025 sono stati assegnati a incarichi di sostegno attingendo dalla seconda fascia delle GPS, come previsto dall’art. 3, comma 10, lettera b dell’Ordinanza ministeriale.
Docenti incaricati da graduatorie ulteriori
Rientrano infine anche gli insegnanti senza titolo di specializzazione, incaricati su posti di sostegno secondo quanto stabilito dall’art. 12, comma 9, della stessa Ordinanza.
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