Interpelli scuola: la nota ministeriale n. 157048 del 9 luglio 2025 richiama le modalità operative contenute nell’Ordinanza n. 88 del 16 maggio 2024, dedicata all’aggiornamento delle graduatorie provinciali e di istituto e al conferimento delle supplenze per il personale docente ed educativo.
Interpelli scuola: cosa ci dice la normativa?
L’Ordinanza n. 88/2024 stabilisce che, quando le Graduatorie Provinciali per le Supplenze (GPS) e le graduatorie di istituto risultano completamente esaurite – includendo anche le liste delle scuole vicine – il dirigente scolastico può procedere pubblicando sul sito della scuola degli avvisi specifici per reperire docenti disponibili.
Questi avvisi servono a trovare insegnanti abilitati, oppure – se non c’è disponibilità – candidati che possiedono almeno il titolo di studio valido per l’accesso alla seconda fascia delle GPS. Per i posti di sostegno è richiesta la specializzazione.
Ogni avviso pubblicato deve essere inviato anche all’Ufficio scolastico territoriale, che provvede a inserirlo sul proprio sito in una sezione dedicata.
Questi avvisi sono conosciuti come interpelli.
Che cosa sono gli interpelli
Gli interpelli sono dei bandi pubblicati dalle istituzioni scolastiche quando non ci sono più candidati presenti nelle graduatorie.
Si tratta di uno strumento che permette alle scuole di coprire rapidamente cattedre vacanti, garantendo continuità didattica e trasparenza nel processo di selezione.
Attraverso gli interpelli, i docenti possono candidarsi direttamente, inviando la propria disponibilità a ricoprire una supplenza.
Interpelli scuola: cosa devono contenere?
1. Informazioni sul tipo di supplenza
Ogni interpello deve riportare con precisione:
- data di inizio della supplenza
- durata del contratto
- orario settimanale complessivo
- sede di servizio
Questi dati permettono ai docenti di capire subito se l’incarico è compatibile con le loro disponibilità.
2. Titoli richiesti
L’avviso deve chiarire quali qualifiche sono necessarie:
- abilitazione all’insegnamento
- specializzazione sul sostegno, se il posto lo richiede
- titolo di studio utile per la seconda fascia GPS, se non ci sono candidati abilitati
Specificare i titoli richiesti evita candidature non idonee e semplifica la selezione.
3. Modalità di presentazione della domanda
Gli interpelli devono indicare:
- come inviare la candidatura
- il modello predisposto dalla scuola, che deve essere utilizzato obbligatoriamente
- la scadenza entro cui candidarsi
Una procedura chiara consente di gestire rapidamente le domande.
4. Riscontro alla convocazione e presa di servizio
L’avviso deve contenere:
- le modalità con cui il docente deve rispondere alla convocazione
- l’indicazione che la presa di servizio deve avvenire entro 24 ore dall’accettazione
Questa tempistica molto rapida è pensata per non lasciare scoperte le classi.
5. Riferimento alle sanzioni
L’interpello deve richiamare le sanzioni previste dall’art. 14 dell’Ordinanza n. 88/2024.
Queste sanzioni si applicano in caso di rinuncia dopo l’accettazione o mancata presa di servizio nei tempi indicati.
6. Informativa sul trattamento dei dati personali
È necessario inserire anche una sezione dedicata alla privacy, con informazioni sul trattamento dei dati personali in conformità alla normativa vigente.
Interpelli scuola: una chance di ingresso scolastico sicura
Gli interpelli svolgono un ruolo decisivo nel sistema di reclutamento scolastico, perché:
- assicurano continuità didattica anche quando le graduatorie sono esaurite
- permettono alle scuole di individuare rapidamente docenti disponibili
- offrono ulteriori occasioni di lavoro agli insegnanti
- rendono più fluido e trasparente il processo di assegnazione delle supplenze
La loro corretta gestione garantisce un equilibrio tra esigenze delle scuole e opportunità per i docenti.
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