Interpelli scuola 2025: nel contesto delle supplenze scolastiche 2025/2026, la procedura degli interpelli rappresenta un'opportunità fondamentale per molti docenti che non hanno ricevuto incarichi attraverso le GPS.
Con la nota ministeriale del 9 luglio 2025, il Ministero dell’Istruzione e del Merito ha chiarito le modalità operative per l'utilizzo degli interpelli, evidenziandone il ruolo strategico per la copertura delle cattedre vacanti.
Esaminiamo insieme il contenuto della nota ministeriale.
Cos'è l'interpello e quando entra in gioco
L’interpello scolastico è una procedura eccezionale che le scuole possono attivare per assegnare incarichi di supplenza a tempo determinato, quando:
- le graduatorie d’istituto risultano esaurite;
- non vi sono candidati nemmeno nelle scuole vicine;
- nessun aspirante ha risposto o ha accettato l’incarico.
In questi casi, il dirigente scolastico pubblica un avviso ufficiale sul sito della scuola, tramite la piattaforma SIDI, per cercare nuovi candidati.
L’attivazione dell’interpello è consentita solo dopo aver verificato l’assenza di candidati nelle graduatorie GPS, GAE e GI. Serve a coprire:
- supplenze annuali o temporanee;
- posti vacanti in mancanza di altri docenti disponibili;
- spezzoni orari rimasti scoperti.
L’interpello è valido solo se non vi sono candidati disponibili in tutte le graduatorie e in tutte le scuole vicine.
Chi partecipa alla procedura?
Secondo quanto stabilito dall’art. 13, comma 23, dell’OM 88/2024, possono partecipare agli interpelli scuola:
- i docenti abilitati per la classe di concorso specifica;
- i docenti specializzati sul sostegno, se l’incarico riguarda il sostegno;
- in subordine, candidati in possesso di un titolo valido per la seconda fascia GPS.
Viene escluso dalla possibilità di candidarsi chi:
- ha già ricevuto una supplenza tramite GPS o graduatorie d’istituto;
- ha ottenuto un incarico tramite le procedure informatizzate provinciali o interprovinciali (DM 111/2024 e DM 32/2025);
- è confermato su posto di sostegno per l’anno scolastico in corso.
Interpelli scuola 2025: quali elementi deve contenere?
Un avviso di interpello, per essere valido, deve contenere:
- Data di inizio, durata e sede del servizio;
- Orario settimanale previsto;
- Titoli richiesti: abilitazione, specializzazione o titolo d’accesso alla GPS;
- Modalità di candidatura e modulo da compilare;
- Tempi di risposta e obbligo di presa di servizio entro 24 ore dall’accettazione;
- Sanzioni previste in caso di rinuncia (come da art. 14 OM 88/2024);
- Informativa privacy secondo GDPR;
- Altri elementi utili indicati dalla scuola.
Per le supplenze brevi fino a 10 giorni, soprattutto nella scuola dell’infanzia e primaria, è prevista una procedura semplificata. In questi casi, il dirigente può pubblicare interpelli preventivi, anche senza specificare sede e durata, per garantire una copertura immediata delle emergenze.
Interpelli scuola 2025: perché scegliere Docenti.it?
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