Il 23 maggio, il Ministero dell’Istruzione ha reso disponibili gli esiti delle domande di mobilità docenti, presentate entro il 25 marzo attraverso il portale Istanze Online.
Durante le settimane successive alla scadenza, gli Uffici Scolastici Territoriali hanno esaminato e validato ogni richiesta, comunicando i risultati direttamente agli interessati.
Alcune domande non hanno superato la verifica per assenza dei requisiti richiesti, mentre molte altre sono entrate nella fase di elaborazione, tenendo conto della disponibilità di posti per ogni provincia e delle aliquote previste per ciascuna fase della mobilità.
Per un approfondimento sulla pubblicazione degli esiti:
Elenco esiti mobilità scuola 2025
I risultati vengono pubblicati sui siti ufficiali degli Uffici Scolastici Territoriali della provincia di destinazione. Per ogni docente che ha ottenuto un trasferimento o un passaggio di ruolo, vengono riportati:
- la scuola assegnata,
- la tipologia di posto richiesto,
- il punteggio totale ottenuto,
- ed eventuali precedenze riconosciute.
Istanze online e mobilità docenti: che comunicazione riceve il personale interessato?
L'Ufficio invia una comunicazione formale ai docenti interessati. La stessa comunicazione viene inviata su Istanze Online.
Questo garantisce una trasmissione tempestiva e diretta delle informazioni.
Parallelamente alla comunicazione personale, gli Uffici territoriali inviano l'esito anche a:
- scuola di provenienza del docente,
- scuola di destinazione,
- e Ragioneria Territoriale dello Stato competente.
Se la domanda non è stata accolta, i docenti ricevono una notifica via mail all'indirizzo presente su Istane Online.
Inoltre, è sempre possibile consultare lo stato della propria domanda direttamente sulla piattaforma, accedendo alla sezione dedicata agli esiti della mobilità docenti.
Le fasi della mobilità
Il processo di mobilità si articola in tre fasi distinte, ognuna delle quali prevede una specifica distribuzione dei posti:
I fase: mobilità all’interno dello stesso comune
In questa fase si gestiscono i trasferimenti tra scuole dello stesso comune, sfruttando il 100% dei posti disponibili per ciascuna provincia.
II fase: trasferimenti tra comuni della stessa provincia
Anche in questa fase si utilizza il 100% dei posti disponibili, ma relativi a spostamenti tra comuni differenti della stessa provincia.
III fase: mobilità interprovinciale e professionale
Questa fase riguarda i trasferimenti tra province diverse e i passaggi di ruolo o di cattedra, e utilizza il 50% dei posti residui dalla fase precedente. L’altro 50% è riservato alle immissioni in ruolo.
In caso di posti dispari, la quota eccedente viene assegnata a rotazione annuale:
- nell’a.s. 2025/26 alla mobilità,
- nel 2026/27 alle immissioni in ruolo,
- nel 2027/28 nuovamente alla mobilità,
e così via.
All’interno del 50% destinato alla terza fase, i posti vengono equamente suddivisi in:
- 25% per trasferimenti interprovinciali,
- 25% per passaggi di ruolo e cattedra (sia provinciali che interprovinciali).
Istanze Online e mobilità docenti: è possibile la rinuncia ex post?
Una volta pubblicati gli esiti della mobilità su Istanze Online, il docente che ha ottenuto un trasferimento o un passaggio non può rinunciarvi, salvo gravi motivi sopravvenuti, che devono essere debitamente documentati.
Tuttavia, anche in presenza di validi motivi, la rinuncia è concessa solo se:
- il posto di provenienza è ancora vacante,
- la rinuncia non interferisce con la gestione dell’organico di fatto.
Queste condizioni sono regolate dall’articolo 5 dell’OM 36/25, che disciplina i casi di rinuncia e gli effetti sulla pianificazione del personale.
Gli elenchi pubblicati sono in fase di aggiornamento, quindi il nostro consiglio è quello di tenersi aggiornati quotidianamente sui portali ufficiali.
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