MAD scuola, Interpelli: differenze da conoscere - Blog | Docenti.it

MAD scuola, Interpelli: differenze da conoscere

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MAD scuola e interpelli: trovare un incarico di supplenza oggi richiede strategia e prontezza. Tra le opzioni più utilizzate dagli aspiranti docenti ci sono la MAD scuola e gli interpelli. Sebbene spesso siano percepiti come strumenti alternativi, in realtà si completano a vicenda.

La MAD scuola è una candidatura spontanea, inviata dal docente direttamente alle scuole.

Permette di segnalare la propria disponibilità a coprire incarichi, anche senza essere presenti nelle graduatorie ufficiali. Questo metodo è ampiamente diffuso, soprattutto tra chi è agli inizi o desidera ampliare le possibilità di essere contattato.

Diversamente, l’interpello è una procedura istituzionale e più strutturata. Parte dalle scuole, che pubblicano online richieste formali di personale, rivolgendosi a candidati con requisiti ben precisi. Le due modalità, quindi, non si escludono ma si potenziano: una è attiva, l’altra è selettiva.

Oppure

La procedura dell'Interpello

L’interpello si attiva quando una scuola non riesce a coprire un incarico nemmeno dopo aver consultato le graduatorie provinciali o quelle delle scuole vicine.

A questo punto, l’istituto può pubblicare un avviso pubblico, contenente tutte le informazioni rilevanti: numero di cattedre disponibili, classe di concorso coinvolta, durata del contratto.

Il contenuto dell’avviso viene pubblicato sia sul sito della scuola sia sulla piattaforma dell’Ufficio Scolastico Regionale.

Questo garantisce trasparenza e offre una possibilità concreta a chi possiede i requisiti richiesti.

L’interpello può essere utilizzato anche da chi è già iscritto nelle GPS (Graduatorie Provinciali per le Supplenze). Questo apre le porte a candidati disposti a lavorare in province diverse dalla propria, superando i vincoli territoriali.

È possibile candidarsi anche se non si possiedono tutti i requisiti indicati, ma la precedenza andrà sempre a chi li soddisfa completamente.

Per questa ragione consigliamo a tutti i nostri lettori di rivolgersi a consulenti qualificati prima di rispondere ad un avviso pubblicato dalle scuole.

In questo modo è possibile rispondere a più interpelli contemporaneamente, scegliendo in modo strategico la provincia di preferenza e aumentando, così, le chance di successo.

MAD scuola: ancora un'opportunità per gli aspiranti docenti

La mad scuola continua a essere una delle modalità più efficaci per proporsi agli istituti. Anche se è rivolta in particolare ai docenti non inseriti nelle graduatorie, molte scuole la utilizzano per reperire personale in tempi rapidi, soprattutto in situazioni di emergenza.

Inviare una MAD permette al docente di entrare in contatto diretto con i dirigenti scolastici, mostrando disponibilità immediata e motivazione.

La vera domanda non è se conviene inviare la mad scuola o rispondere agli interpelli, ma come usare entrambi per aumentare le possibilità di lavorare. Le due modalità non sono in concorrenza: insieme offrono una copertura completa del mercato delle supplenze.

Da un lato, la MAD consente di proporsi attivamente alle scuole. Dall’altro, l’interpello offre accesso a richieste precise, pubblicate da istituti in cerca urgente di docenti. La maggior parte degli aspiranti sceglie entrambe le vie per aumentare la probabilità di essere convocati.

In vista della composizione delle commissioni per gli esami di maturità 2025, e della copertura di eventuali cattedre scoperte:

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