60 CFU insegnamento: novità ed info utili - Blog | Docenti.it

60 CFU insegnamento: novità ed info utili

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60 CFU insegnamento, le novità e le info utili all’erogazione dei nuovi percorsi abilitanti: 

Il decreto numero 620 del Ministero dell’Università e della Ricerca (MUR) delinea le direttive per avviare i programmi universitari e accademici per la formazione iniziale e l'abilitazione dei docenti per le scuole secondarie di primo e secondo grado nell'anno accademico 2023/2024. 

Questo decreto permette la disponibilità di 51.753 posti nei programmi accreditati presso diverse istituzioni universitarie e accademiche di rilievo.

Partiamo con lo specificare le modalità con cui accedere ai percorsi abilitanti. 

Ogni candidato interessato può fare richiesta per partecipare a un solo percorso di formazione relativo alla stessa classe di concorso e presso una sola istituzione accademica. Nel caso in cui il numero delle richieste superi il numero di posti disponibili, i criteri di selezione saranno stabiliti come indicato nell’Allegato B, parte integrante del decreto. 

Sarà elaborata una graduatoria basata sui titoli posseduti, con particolare attenzione al voto del titolo di accesso. I riservisti avranno la precedenza, e se le richieste supereranno i posti disponibili, saranno applicati i criteri indicati nell’Allegato A del Decreto Ministeriale n. 620 del 22-04-2024.

Saranno considerati anche altri titoli di studio, come specificato di seguito:

  • Titoli di studio diversi dal titolo di accesso o utilizzati per ottenerlo, fino a un massimo di 5 punti complessivi.
  • Master universitari e accademici di secondo livello, fino a un massimo di 2 punti complessivi.
  • Diploma di specializzazione e Diploma di perfezionamento conseguiti presso l’Accademia Nazionale di Santa Cecilia, fino a un massimo di 4 punti complessivi.
  • Dottorato di ricerca, fino a un massimo di 6 punti complessivi.
  • Certificazioni linguistiche di livello almeno C1 e C2, fino a un massimo di 2 punti complessivi per ogni lingua straniera.

60 CFU insegnamento: come funziona la quota di riserva?

È prevista una quota di riserva per alcuni gruppi di docenti:

  • Coloro che hanno lavorato presso istituzioni scolastiche statali o paritarie per almeno 3 anni nei 5 anni precedenti, anche non in modo continuativo, purché abbiano almeno un anno di esperienza nella specifica classe di concorso, indipendentemente dall'ordine di scuola.
  • Coloro che hanno partecipato alla prova concorsuale relativa alla procedura straordinaria bis.
  • I docenti che hanno contratti nell'ambito di percorsi di istruzione e formazione professionale regionali.

La quota riservata di posti corrisponde al 45% dell'offerta formativa programmata e accreditata per ogni classe di concorso in ciascuna università o istituzione AFAM. 

Inoltre, il 5% di questa quota è riservato ai docenti con contratti nell'ambito dei percorsi di istruzione e formazione professionale regionali.

Quali corsi verranno abilitati? Percorsi, costi e posti disponibili

Sono disponibili diversi percorsi di formazione per acquisire l'abilitazione a una classe di concorso:

  • Un percorso di 60 CFU rivolto a laureati o studenti iscritti alla laurea magistrale, al fine di ottenere l'abilitazione a una classe di concorso. I requisiti di accesso includono possedere 30 CFU.
  • Un percorso di 36 CFU per laureati che hanno già acquisito 24 CFU entro il 31 ottobre 2022.
  • Saranno attivati vari corsi da 30 CFU, tra cui:
    • Un percorso per i vincitori del concorso DDG n. 2575/2023 (accesso con tre anni di servizio).
    • Un percorso per coloro che hanno svolto servizio di insegnamento per almeno 3 anni negli ultimi 5, di cui almeno 1 anno nella specifica classe di concorso, e per coloro che hanno superato la prova del concorso straordinario bis.
    • Un percorso per laureati che non hanno acquisito i 24 CFU, con l'obiettivo di consentire l'accesso al concorso previsto in ottobre. I successivi 30 CFU verranno conseguiti dopo aver vinto il concorso.
    • Un percorso destinato a coloro che sono già abilitati per un'altra classe di concorso o grado, o che possiedono un titolo specializzato in sostegno.

Per l'anno accademico 2023/2024, i programmi di formazione iniziale universitari e accademici possono essere svolti principalmente attraverso modalità telematiche sincrone, ad eccezione delle attività pratiche come tirocini e laboratori, che non devono superare il 50% dell'intero percorso formativo. È richiesta una partecipazione del 70% alle attività formative previste per ciascun modulo del percorso per poter accedere alla prova finale.

Il costo massimo complessivo non può superare 2.500 euro.

Quanti sono i posti disponibili? 

Il Ministero dell’Istruzione e del Merito ha determinato il numero necessario di posti in base alle regioni e alle classi di concorso. Questi posti sono stati correlati all'offerta formativa proposta dalle istituzioni universitarie e accademiche. 

Al seguente link è possibile consultare gli Allegati al Decreto pubblicato dal Ministero: 

https://www.orizzontescuola.it/wp-content/uploads/2024/04/Decreto-Ministeriale-n.-621-del-22-04-2024-All.-A-Decreto-autorizzazione-1.pdf

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