Interpelli scuola 2025: chi può partecipare? - Blog | Docenti.it

Interpelli scuola 2025: chi può partecipare?

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Interpelli scuola 2025: in base all’ordinanza ministeriale (88/2024), possono partecipare:

  • docenti abilitati per la classe di concorso,
  • insegnanti con specializzazione sul sostegno,
  • aspiranti con titolo valido inseriti nelle GPS, anche se non presenti nella provincia dell’interpello.

Non possono partecipare i docenti già titolari di incarico a tempo determinato nella stessa provincia, né coloro che hanno ricevuto una nomina tramite GPS o GAE nello stesso anno scolastico, salvo casi specifici.

L’OM 88/2024 ribadisce che gli interpelli devono rispettare la priorità delle graduatorie. Solo dopo l’esaurimento delle GPS è possibile aprire la procedura straordinaria. Inoltre, è stato chiarito che le scuole devono rendere pubblici criteri di selezione ed eventuali motivi di esclusione.

Quando vengono pubblicati gli Interpelli?

I primi interpelli compaiono tra fine agosto e inizio settembre, quando si assegnano gli incarichi annuali. Successivamente, possono uscire durante tutto l’anno, in occasione di congedi, malattie o rinunce improvvise.

Le GPS possono esaurirsi molto in fretta, soprattutto nelle province più grandi e in alcune classi di concorso come matematica, sostegno o lingue. In questi casi, i dirigenti scolastici attivano interpelli per non interrompere le lezioni.

La nota ministeriale di accompagnamento all’OM 88/2024 ribadisce che gli interpelli devono essere utilizzati solo dopo l’esaurimento delle GPS, certificato dall’Ufficio Scolastico. Questo passaggio evita abusi e garantisce che le graduatorie restino lo strumento principale per le supplenze.

Dove trovare gli Interpelli?

Il canale principale è l’albo online delle scuole. Ogni istituto è obbligato a pubblicare gli avvisi di interpello sul proprio sito web.

Molti interpelli vengono raccolti e diffusi anche dagli Uffici Scolastici, che pubblicano elenchi aggiornati delle disponibilità.

Negli ultimi anni si sono diffusi portali che aggregano interpelli provenienti da tutto il territorio nazionale. È sempre bene verificare le fonti ufficiali.

Il Ministero ha chiarito che gli interpelli devono essere pubblici e accessibili. L’OM 88/2024 impone trasparenza: ogni avviso deve contenere sede, durata, orario e requisiti richiesti.

La candidatura avviene quasi sempre tramite email o PEC all’indirizzo indicato nell’avviso. Il docente deve allegare curriculum, titolo di studio, certificazioni e una dichiarazione di disponibilità immediata. Gli interpelli hanno scadenze brevissime: spesso solo 24 o 48 ore per inviare la domanda. Questo perché le scuole devono coprire le cattedre rapidamente.

Dal momento in cui è fondamentale rispettare tutte le tempistiche e rispondere con tempestività agli avvisi pubblicati dalle scuole, affidarsi al supporto di professionisti qualificati è una scelta strategica e vincente.

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