MAD 2026: come fare domanda?

MAD 2026: come fare domanda?

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MAD 2026: la messa a disposizione resta uno strumento fondamentale per chi vuole ottenere una supplenza fuori dalle graduatorie.

Negli ultimi anni, il suo utilizzo e le regole di accesso sono cambiate, ma alcuni periodi dell’anno continuano a offrire opportunità concrete per chi invia la MAD.

Perché dicembre e gennaio sono strategici per la MAD

Storicamente, chi voleva ottenere una supplenza fuori graduatoria sapeva che il periodo tra dicembre e gennaio era il più favorevole per inviare la MAD.

Il motivo è semplice: a fine anno le scuole affrontano situazioni critiche:

  • molti docenti vanno in congedo o malattia lunga;
  • picchi influenzali, maternità e assenze prolungate creano vuoti improvvisi;
  • le graduatorie d’istituto risultano spesso esaurite;
  • incarichi inizialmente brevi possono trasformarsi in supplenze fino a giugno.

Di conseguenza, le segreterie scolastiche cercano spesso supplenti fuori lista, aprendo la porta alla messa a disposizione. In passato, questo periodo rappresentava uno dei momenti più redditizi per chi si affacciava al mondo della scuola.

Messa a disposizione 2026 e cambiamenti recenti: interpelli e nuove regole

Con l’introduzione degli interpelli provinciali e fuori provincia, la MAD non è più il secondo canale dopo le graduatorie, ma l’ultima opzione.

Il percorso oggi è questo:

  1. GPS
  2. Graduatorie d’istituto
  3. Interpelli (art. 13 O.M. 88/2024)
  4. Messa a disposizione

Tuttavia, la MAD non ha perso importanza. Situazioni comuni che la rendono ancora utile includono:

  • esaurimento rapido delle graduatorie in alcune classi di concorso, soprattutto al Nord;
  • mancanza di risposte dagli interpelli;
  • assenze improvvise che richiedono soluzioni immediate.

Il periodo natalizio, con le numerose assenze difficili da coprire, resta uno dei momenti più probabili per essere contattati tramite MAD.

MAD 2026: cosa aspettarsi

Nel 2025 la MAD è diventata:

  • più selettiva, usata solo quando gli altri canali sono esauriti;
  • più efficace in alcune regioni, soprattutto al Nord;
  • strategica nei periodi critici, come dicembre e gennaio.

Molti docenti raccontano di essere stati contattati:

  • al rientro dalle festività, quando le scuole valutano le assenze;
  • nei primi giorni di gennaio, con supplenze che spesso durano fino a giugno.

In altre parole, il picco natalizio della MAD non è scomparso, ma si è evoluto. Rimane una finestra reale di opportunità per chi invia la messa a disposizione 2026.

Perché inviare la MAD ora conviene ancora

Ecco i motivi principali per cui dicembre e gennaio restano periodi strategici per la MAD:

  • le scuole devono coprire assenze improvvise prima e dopo le vacanze;
  • le graduatorie sono già state sfruttate nei mesi precedenti;
  • alcuni interpelli non trovano candidati disponibili;
  • chi invia la MAD in questo periodo entra nel momento di massima ricerca di supplenti;
  • le supplenze ottenute tra gennaio e febbraio tendono a durare più a lungo, spesso fino a fine anno scolastico.

La MAD 2026 resta uno strumento utile

La messa a disposizione nel 2026 non è più ciò che era anni fa: non garantisce supplenze immediate, ma può aprire opportunità concrete se inviata nei momenti giusti.

Dicembre e gennaio rappresentano ancora una finestra strategica per chi vuole ottenere incarichi di lunga durata e inserirsi rapidamente nelle segreterie scolastiche.

Chi conosce le dinamiche del sistema scolastico ha un vantaggio significativo: nel mondo delle MAD, il periodo natalizio resta la chiave del successo.

Che aspetti?

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