Carta docente: verrà eliminata? Ecco le ultime news sulla riforma docenti

Carta docente: verrà eliminata? Ecco le ultime news sulla riforma docenti

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È in arrivo un emendamento sul PNRR per il nuovo reclutamento docenti. Tra le tematiche si parla della Carta docente e del precariato.

Che cosa succederà? Ecco le ultime news.

Reclutamento docenti: in arrivo un emendamento

Le Commissioni Istruzione e Affari Costituzionali stanno esaminando le disposizioni del decreto PNRR sulla nuova riforma della scuola.

Sembra che l'intesa si sia finalmente trovata.

C'è accordo, cioè, sulle nuove modifiche per il nuovo reclutamento docenti.

Ecco le novità previste dal Governo:

  • percorsi abilitanti per tutte le categorie di insegnanti;
  • allungamento della fase transitoria per superare il precariato storico;
  • riapertura delle Graduatorie di Merito degli idonei dei concorsi;
  • ridefinizione dello scritto per i concorsi a cattedra con eliminazione delle crocette.

Le votazioni sulle modifiche sarebbero iniziate giovedì 16 giugno, ma ancora non abbiamo riscontri.

Invece, sembra che la Carta docente sia ufficialmente confermata.

Carta docente: sarà confermata

La Carta del docente sembra essere confermata.

I parlamentari di Italia Viva, Toccafondi e Sbrollini, hanno ribadito l'impegno del Governo nella ricerca dei fondi necessari per l'attivazione della Carta docente anche dopo il 2025.

Ecco che cosa hanno detto: "la Carta mette a disposizione di ogni docente di ruolo 500 euro all’anno per il proprio aggiornamento, è una delle innovazioni introdotte dalla buona scuola più apprezzata dal corpo docente e un suo ridimensionamento sarebbe stato inaccettabile; mancano ancora le coperture dal 2025 in avanti, che il Governo si è impegnato a trovare in prossimi provvedimenti”.

Ma dalle ultime notizie si evince che il Ministero abbia già contattato il sindacato Snadir per il riconoscimento della Carta docente anche al personale con contratto a tempo determinato, utile per la formazione.

Seguiranno aggiornamenti.

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Photo credit: unsplash.com