Da oggi si ritorna a scuola, tra posti vacanti e incertezze

Da oggi si ritorna a scuola!

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Da oggi si ritorna a scuola.
Sono passati più di 6 mesi da quando le scuole sono state chiuse per l’emergenza sanitaria. Per questo, oggi, l’appuntamento è ancora più sentito. A tornare sui banchi sono oltre 5,6 milioni tra studenti, docenti e personale ATA, in dodici regioni d'Italia e una provincia a statuto autonomo, Trento.

Peccato che a questo atteso ritorno non corrispondano altrettante certezze. 

 

Le incertezze del rientro a scuola

Sono ancora molti i capitoli aperti di questo rientro a scuola, a partire dalla consegna dei nuovi banchi e delle mascherine, fino al numero di docenti in cattedra. A questo proposito è allarmante il dato che viene dai sindacati e dalle associazioni di categoria sono allarmanti: nonostante lo scorrimento delle GPS e delle graduatorie d'istituto, mancano ancora all’appello oltre 150mila docenti.

 

Il numero, poi, non tiene conto della preoccupazione che molti docenti stanno vivendo per l’incertezza del rientro a scuola: con un corpo docente tra i più “maturi" in Europa (il 62% degli insegnanti italiani ha più di 50 anni), il rischio di congedi e la percentuale di lavoratori fragili sono un’eventualità da non trascurare. In più, si è parlato tanto del "personale COVID", che dovrebbe contare circa 60mila posti. Per non parlare poi degli errori e dei disguidi con le nuove graduatorie, che stanno complicando la vita con le convocazioni ad alcune province.

 

Il problema delle cattedre vacanti si ripresenta ogni anno, è vero. Ma questo è aggravato da molti fattori: non dimentichiamoci infatti che sono stati 40mila i pensionamenti con quota 100. Non a caso, secondo noi di Docenti.it (e non solo) questo sarà davvero l’anno delle supplenze.

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Anche per il 2020-21 si ricorrerà alle MAD

Per tutti questi motivi, è assai probabile che nell’anno scolastico appena inaugurato i Dirigenti Scolastici avranno difficoltà a garantire la continuità didattica. Come far fronte a questo problema? Per fortuna, oltre ad assegnare le supplenze con lo scorrimento delle graduatorie, i Dirigenti potranno affidarsi ai candidati che avranno reso nota la loro disponibilità attraverso la domanda di Messa a Disposizione.

 

La messa a disposizione è uno strumento molto utile e massicciamente sfruttato sia dagli aspiranti docenti sia dalle segreterie scolastiche: ogni anno, sono centinaia e centinaia i supplenti chiamati a insegnare attraverso questa domanda, che altri non è che un’istanza informale, legalmente riconosciuta e prevista dal MIUR, attraverso cui ci si può candidare come supplente presso uno o più istituti scolastici.

 

Abbreviata anche in MAD, la messa a disposizione è impiegata sia da normali docenti sia da insegnanti di sostegno, insieme ovviamente al personale ATA, assistenti tecnici, amministrativi, collaboratori scolastici ed altri ruoli. In caso di posti rimasti vacanti dopo lo scorrimento delle graduatorie, i Dirigenti Scolastici possono infatti decidere di convocare le persone che hanno effettuato una candidatura spontanea, affidando loro incarichi di supplenza a breve termine. 

Inviare una MAD con Docenti.it

Già migliaia di docenti hanno inviato la loro domanda di messa a disposizione. Tra questi ci sono anche i già iscritti in graduatoria: anche se una circolare dl MIUR fa sapere che non è consentito loro candidarsi tramite MAD, la verità è che il limite delle 20 scuole stabilito per l'iscrizione nelle Graduatorie d'Istituto lascerà sicuramente molti posti scoperti: il loro scorrimento non basterà quindi di certo a coprire tutti i posti liberi. Per questo inviare la messa a disposizione resta tuttora indispensabile, non solo per il docente (per avere più chances) ma anche per le scuole, che devono poter garantire la continuità didattica ai loro studenti.



Grazie ai professionisti di Docenti.it, inviare una MAD è semplicissimo: il nostro sistema all'avanguardia e il database sempre aggiornato degli Istituti scolastici offrono la possibilità di ottenere un incarico di supplenza, risparmiando tempo nella preparazione e nell'invio della domanda.



A partire da 19 euro per provincia e grado di istruzione, puoi entrare in contatto con centinaia di istituti senza preoccupazioni: ci penseranno i nostri esperti a revisionare la tua domanda, correggerla e inviarla senza rischi di errori.



In più, la tua candidatura sarà caricata sulla piattaforma Elenco Nazionale Supplenti, sempre consultabile dalle scuole, sia pubbliche sia private, che usufruiscono di questo database durante tutto l'anno. E in un anno particolare come questo, la presenza della tua MAD nell'elenco è ancora più fondamentale!



Rivolgiti al nostro servizio di messa a disposizione.


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