Dove mandare la messa a disposizione?

Dove mandare la messa a disposizione?

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La Messa a Disposizione (MAD) consente ogni anno la possibilità di lavorare nelle scuole a centinaia di insegnanti non ancora iscritti in graduatoria e neolaureati.

Come fare supplenze grazie alla Messa a Disposizione

Per inviare una MAD efficace è necessario considerare diversi aspetti. Innanzitutto deve essere complita correttamente in ogni suo campo. 

Secondo punto è meglio inviarla in determinati momenti dell’anno. Terzo aspetto da considerare dove mandare la MAD

Il vantaggio è doppio: non solo permette ai futuri docenti di fare pratica, ma viene incontro anche a scuole e Dirigenti Scolastici che ogni anno devono far fronte a posti vacanti.

Il 2021, poi, è un anno molto particolare, se si considera che CISL Scuola ha dichiarato a inizio luglio che saranno ben 85.150 le cattedre vuote per il prossimo anno scolastico.

Vediamo quindi insieme come e dove mandare la Messa a Disposizione per ottenere un incarico di supplenza nel 2020-21!

MAD scuola: che cos'è

La MAD è un’istanza di tipo informale e, proprio per questo, offre numerosi vantaggi. Essa può essere consegnata a tutti gli istituti, in qualsiasi provincia d’Italia, da parte di aspiranti supplenti, anche coloro che sono già iscritti in graduatoria.

Ecco in breve i vantaggi di una domanda MAD:

  • Nessun vincolo o limite geografico imposto al candidato nell'invio della domanda;
  • Contatto diretto tra supplente e Dirigente scolastico;
  • Assenza di trafile burocratiche da seguire;
  • Possibilità di fare esperienza nel mondo scuola, maturando crediti utili a concorsi e inserimento in graduatoria;
  • Vantaggio per le scuole, che riescono a garantire la continuità didattica.

Oltre ai docenti, può essere inviata anche da chi aspira a lavorare come personale tecnico-amministrativo nelle scuole. I requisiti tra l’uno e l’altro caso variano molto: non a caso, esistono diverse tipologie di messa a disposizione.

Messa a Disposizione: quali tipologie

Per la MAD classica (per incarichi di supplenza) e la MAD recuperi estivi (per i corsi di recupero degli studenti) bisogna possedere una Laurea Magistrale o Specialistica, un Diploma tecnico o Diploma Magistrale. Stesse credenziali richieste anche per la MAD sostegno, per cui non è richiesta la specifica abilitazione al sostegno. Infine, la MAD ATA per collaboratori scolastici, cui si può accedere con una semplice laurea triennale.

Tuttavia, inviare una MAD non significa automaticamente ottenere una supplenza. Piuttosto, aumenta le possibilità di essere convocati nelle scuole, soprattutto quest’anno, con le prove dei Concorsi Scuola 2020 che si svolgeranno a calendario didattico già avviato. 

Vediamo insieme quali potrebbero essere le operazioni per ottimizzare l’invio della domanda di Messa a Disposizione, a partire da dove inviarla e come per ottenere un incarico. 

Scopri subito come inviare la tua MAD: scegli la tipologia e Docenti ti guiderà nella corretta compilazione e invio negli istituti!

Dove inviare la MAD nel 2021?

Come abbiamo detto, secondo l'Ufficio Sindacale della CISL Scuola saranno più di 85mila le cattedre vacanti per l’anno scolastico 2020-2021. Perché è così importante questo dato? Ovviamente perché è più saggio inviare la MAD in quelle province con più disponibilità di cattedre vacanti, aumentando così le probabilità di ottenere una supplenza.

Dando un’occhiata alle proiezioni rese disponibili dal Sindacato, si noterà quali sono le regioni con più posti disponibili a seconda del grado di istituto e della tipologia di posto (comune o di sostegno). 

 

Infanzia

Primaria

Secondaria I grado

Secondaria II grado

 

Comune

Sostegno

Comune

Sostegno

Comune

Sostegno

Comune

Sostegno

Abruzzo

159

56

118

53

264

94

381

40

Basilicata

39

16

63

15

147

11

259

12

Calabria

111

58

183

59

421

38

811

24

Campania

232

53

456

118

1520

404

1772

76

Emilia-Romagna

272

63

1176

655

1681

683

2368

540

Friuli-Venezia Giulia

78

21

402

132

515

82

714

101

Lazio

456

174

935

590

1736

1334

2113

215

Liguria

128

53

447

266

574

289

991

148

Lombardia

690

263

3212

2299

4231

2707

5251

1043

Marche

100

31

98

103

463

195

767

137

Molise

12

9

36

12

69

26

141

10

Piemonte

455

192

1003

955

2120

1031

2601

609

Puglia

417

99

228

163

871

265

1571

100

Sardegna

157

26

300

102

858

195

933

138

Sicilia

177

28

348

98

894

161

1499

71

Toscana

500

121

893

346

1483

441

2233

448

Umbria

68

23

141

73

234

90

381

81

Veneto

190

82

1266

1087

2051

958

2845

550


Questi dati offrono una panoramica piuttosto dettagliata dei territori italiani con più necessità di supplenti. In testa ci sono quindi Lombardia (in particolare nella provincia di Milano), seguita da Veneto, Piemonte (soprattutto nella provincia di Torino), Lazio ed Emilia-Romagna.

Le classi di concorso più richieste

Oltre alle province con più posti vacanti disponibili, è opportuno anche conoscere le classi di concorso più gettonate. Ci sono alcune classi di concorso molto più richieste di altre, accedendo alle quali aumentano di molto le possibilità di essere chiamati dalle scuole. In generale, quelle più ricercate nelle scuole sono:
- Scienze e Matematica (A26, A28);
- Fisica (A20);
- Inglese alle medie (A25)
- Italiano nelle scuole superiori (A12);
- Italiano, storia e geografia alle medie (A22);
- Fisica (A20).

In più, come si poteva evincere anche dalle proiezioni della CISL, risultano molto richieste anche le classi di concorso infanzia e primaria su posto comune, così come quelle di sostegno. In particolare:
- AD01 – sostegno scuola secondaria di II grado (area scientifica)
- AD04 – sostegno scuola secondaria di II grado (area psicomotoria)
- AD02 – sostegno scuola secondaria di II grado (area umanistica)
- AD03 – sostegno scuola secondaria di II grado (area tecnica professionale artistica)

Non sai come valutare la tue classi di concorso? Scoprilo subito con il tool gratuito di Docenti!

Preparare una messa a disposizione a prova di chiamata

Dopo aver verificato dove mandare la messa a disposizione, e aver verificato a quali classi di concorso hai accesso con il tuo titolo di studi, arriva il momento clou: compilare e inviare la MAD vera e propria. 

Curare la redazione della messa a disposizione potrebbe risultare più difficile di quel che credi. Infatti, bisogna inserire non solo tutti i dati anagrafici, ma anche i titoli posseduti, il curriculum aggiornato e ogni altro titolo o certificazione che può permetterti di fare la differenza rispetto ad altre domande. In più, non bisogna dimenticare la consegna: c’è chi si affida all’e-mail tradizionale, chi preferisce inviare MAD con PEC e chi si prodiga a consegnare la propria MAD a mano. In ogni caso, per farlo, è necessario avere a portata di mano gli indirizzi degli istituti presso i quali vuoi recapitare le tue MAD.

E poi sei sicuro di sapere qual è il momento giusto per farlo?

Invia la ta MAD con Docenti.it

Per fortuna esiste il servizio di Messa a Disposizione di Docenti:

  • Il nostro team di specialisti ti assisterà nella corretta compilazione della tua domanda: grazie al nostro tool, potrai scegliere la MAD che fa al caso tuo e completarla inserendo tutte le informazioni necessarie;
  • Penseremo noi a inviare la domanda a tutte le province che desideri, anche in base al grado di istruzione in cui vuoi insegnare, con un costo di servizio a partire da 19,00€ per provincia/grado di istruzione;
  • Oltre a occuparci al tuo posto del recapito presso le segreterie, possiamo effettuare più invii nei periodi caldi del calendario scolastico, per aumentare le probabilità di essere assunto come supplente;
  • Ti forniremo un report dettagliato delle segreterie che hanno ricevuto la tua MAD. 

 In più, inseriremo automaticamente la tua messa a disposizione 2020 nell’Elenco Nazionale Supplenti, il database digitale condiviso tra tutti gli Istituti scolastici italiani. Cosa ti resterà da fare, se non aspettare di essere contattato?

Invia ora la tua MAD a prova di convocazione!


Invia subito la tua MAD