MAD e Interpelli: entrare nel mondo della scuola non significa per forza attendere l’inserimento nelle graduatorie ufficiali o superare immediatamente un concorso. Esistono percorsi paralleli, spesso sottovalutati, che permettono di ottenere le prime esperienze e costruire passo dopo passo la carriera da insegnante.
Due tra i più utilizzati sono la messa a disposizione (MAD) e gli interpelli scolastici.
Esaminiamo insieme come funzionano.
Interpelli: quando le scuole cercano ancora docenti
Può accadere che, anche dopo aver esaurito tutte le graduatorie, rimangano delle cattedre vacanti. In questi casi gli istituti o gli Uffici Scolastici pubblicano appositi avvisi, chiamati interpelli.
Si tratta di comunicazioni ufficiali in cui vengono specificati:
- la disciplina da coprire;
- la durata dell’incarico;
- l’istituto coinvolto;
- le modalità per presentare la candidatura.
La procedura di solito richiede l’invio di una PEC o la compilazione di moduli predisposti. Poiché le scadenze sono molto ravvicinate, la rapidità è essenziale.
Per agevolare i candidati, esistono piattaforme che notificano automaticamente i nuovi interpelli e, in alcuni casi, gestiscono anche l’invio delle candidature. Il servizio Interpelli Scuola, ad esempio, consente di selezionare le province preferite e ricevere in tempo reale sia gli avvisi che i report sulle scuole che hanno visionato il profilo.
MAD e Interpelli: canali di ingresso scolastico diretti
Accanto agli interpelli, un altro strumento prezioso è la MAD. Si tratta di una candidatura spontanea che può essere inviata a qualsiasi istituto scolastico. Non è necessario essere abilitati o risultare già inseriti in graduatoria: basta preparare correttamente la domanda e allegare i documenti richiesti.
Possono inviare la messa a disposizione i laureati triennali o magistrali, ma anche i diplomati interessati a incarichi ATA, nei laboratori o nella scuola dell’infanzia e primaria. Le scuole ricevono MAD durante tutto l’anno, ma i mesi più frenetici restano agosto e settembre, quando è urgente coprire le cattedre rimaste vacanti.
Nelle province con maggiore carenza di personale, la MAD diventa uno strumento particolarmente efficace per ottenere le prime supplenze.
MAD e Interpelli: perché affidarsi a Docenti.it?
L’esperienza mostra che uno dei principali ostacoli per chi desidera intraprendere la carriera scolastica è la gestione della burocrazia. Documenti, scadenze e procedure possono scoraggiare, soprattutto chi è alle prime armi.
Per questo sono nati servizi come Supplenze, pensati per alleggerire il carico burocratico e aumentare le possibilità di ricevere una chiamata. Attivando questo tipo di supporto, un consulente dedicato aiuta a:
- costruire un curriculum adatto al contesto scolastico;
- selezionare province, classi di concorso e tipologie di incarico;
- inviare in automatico candidature e MAD;
- monitorare oltre 60.000 siti di scuole, USP e USR;
- rispondere tempestivamente a tutti gli interpelli compatibili.
Nel 2024, grazie a questa rete di monitoraggio, sono stati gestiti oltre 46.000 interpelli, con migliaia di aspiranti docenti che hanno trovato la loro prima occasione di insegnamento.
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