Pensione anticipata docenti: quando si può andare in pensione?

Pensione anticipata docenti: quando si può andare in pensione?

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Ci sono varie opzioni riguardo alla pensione anticipata docenti, ma tutte richiedono delle condizioni ben specifiche.

Quanto prima si può andare in pensione? Si può prima dei sessant'anni?

Pensione anticipata docenti: le opzioni

La legge italiana prevede che, dal 2021, tutti i lavoratori (quindi anche gli insegnanti) debbano poter andare in pensione ai 67 anni.

Ciononostante, ci sono alcune opzioni che permetterebbero ai docenti di anticipare la pensione.

Ma, per ognuna di queste, sono richiesti anni di contributi specifici.

Innanzitutto, la pensione anticipata ordinaria prevede il versamento contributivo di 41 anni e 10 mesi per le donne, e di 42 anni e 10 mesi per gli uomini.

Ma vediamo le altre opzioni.

La Quota 100, sostituita dalla Quota 102, prevedeva che l'insegnante avesse compiuto i 62 anni anagrafici con un versamento di contributi di almeno 38 anni.

Ma attualmente, secondo la Quota 102, si può andare in pensione con un'età anagrafica di 64 anni e un'anzianità contributiva di 38 anni.

Per le lavoratrici vige poi l'Opzione Donna, che richiede almeno i 58 anni d'età per le dipendenti (compiuti entro il 2021) e i 59 anni per le autonome. Sono necessari comunque 35 anni di contributi.

C'è infine un'ultima possibilità.

Ecco come funziona.

Pensione anticipata contributiva: 64 anni

Esiste una determinata tipologia di pensione che permette la quiescenza a 64 anni e con solo 20 anni di contributi versati.

Per usufruire della pensione anticipata contributiva bisogna anche che:

  • tutti i contributi siano stati versati a partire dal 1996 e nessuno deve essere stato accreditato prima;
  • l’assegno previdenziale spettante sia di importo pari o superiore ai 1311€ mensili.

Questi requisiti sono necessari: è sempre bene richiedere una simulazione agli uffici competenti al fine di calcolare e confermare la possibilità di pensionamento anticipato.

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Photo credit: pexels.com