Quanto tempo ci vuole per diventare insegnante di ruolo?

Quanto tempo ci vuole per diventare insegnante di ruolo?

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Quanto tempo ci vuole per diventare insegnante di ruolo?

La figura del docente è fondamentale.

Gli insegnanti hanno il compito di formare i futuri cittadini, le persone che entreranno nel mondo del lavoro e che un domani guideranno la società.

Insomma: è grazie a loro che si plasma il futuro dell’Italia.
Peccato che a questa importante missione non corrisponda un equo riconoscimento.

Come si diventa insegnante di ruolo in Italia

Facciamo una premessa: essendo una figura importante per la società, è giusto che la formazione del docente sia più solida ed esigente.

La vocazione non basta, ed è giusto richiedere al futuro insegnante di ruolo di avere un solido background per esercitare la sua professione.

Il primo passo per diventare docenti prevede infatti il conseguimento di un titolo di studio che dia accesso ad almeno una classe di concorso.

Il docente deve poi verificare che il proprio piano studi esaudisca tutti i requisiti delle classi di concorso a cui vuole accedere, e nel caso che manchi qualche CFU dovrà saldare il debito, ad esempio frequentando un master integrativo per le classi di concorso.

A questo punto, lo steps successivo prevede (solo per gli insegnanti della scuola secondaria) il conseguimento di ulteriori CFU, i famosi 24 crediti nelle materie antropo-psico-pedagogiche.

E non è finita qui, perché con queste credenziali non si diventa insegnante di ruolo; in compenso, ci si può iscrivere alle graduatorie docenti GPS e GI, grazie a cui si possono coprire cattedre vacanti nelle scuole con contratti a tempo determinato.

Lo stesso dicasi per le domande di Messa a Disposizione (MAD).

L’unico modo per ottenere un contratto a tempo indeterminato in una scuola e, quindi, definirsi docente di ruolo a tutti gli effetti, è, ad oggi, vincere un concorso scuola.

Concorsi che sono stati bloccati e rimandati, ma che ora, stando alle nuove disposizioni del governo, dovrebbero invece aprirsi ogni anno.

I maggiori impedimenti per diventare insegnante di ruolo

Questo percorso appena descritto si protrae in media tra i 5 e i 7 anni.

Noi di Docenti.it lo sappiamo bene, dato che aiutiamo da più di 6 anni i laureati e diplomati a entrare nel mondo della scuola.

In questi anni, abbiamo notato quali sono alcuni degli impedimenti che intralciano il percorso per diventare insegnante di ruolo.
Questi sono:

  • mancanza di punti di riferimento o canali ufficiali chiari ai quali affidarsi per ricevere indicazioni specifiche e inerenti ai singoli casi;
  • poca chiarezza nei requisiti e nei titoli necessari per insegnare la materia che si desidera, problema che porta molte persone a intraprendere percorsi di formazione dispendiosi in termini economici e di tempo, e spesso anche inutili;
  • informazioni troppo generiche, discordanti e in balia dei politici di turno (i decreti riguardanti la scuola vengono modificati senza tenere in considerazione né il quadro generale né ciò che servirebbe realmente);
  • rallentamenti che si creano quando vengono aperti i concorsi nonostante ci siano già sufficienti insegnanti vincitori di concorso ancora in attesa di entrare (causa di colli di bottiglia all’entrata e graduatorie inutilmente lunghe);
  • alcune indicazioni non sono corredate da informazioni precise, come il fatto che serve un “adeguato punteggio” per partecipare ai concorsi… ma nessuno dice nello specifico come ottenere il punteggio necessario o quali azioni intraprendere per ottenerlo!

Gli aspiranti docenti che non riescono a superare velocemente questi ostacoli - reperendo in tempi brevi le giuste informazioni e mettendole in pratica nel modo corretto - ottengono un aumento insensato degli anni di precariato.

E questi anni in più sono caratterizzati da ulteriori investimenti economici per corsi, certificazioni e master - oltre che da sconforto e rabbia.

Cosa puoi fare per ottenere il posto di ruolo

La sensazione principale che gli insegnanti sentono è la svalorizzazione del loro impegno in termini di tempo, formazione e sacrifici personali.

Qualcuno deve allontanarsi dagli affetti anche di molti km per avere maggiori possibilità di essere contatto per una cattedra; altri devono arrangiarsi trovandosi un secondo lavoro e intanto accettare incarichi a breve termine.

Tutto questo perché il sistema non è in grado di prendere in considerazione le specificità dei singoli casi e offrire di conseguenza delle indicazioni su misura che potrebbero invece agevolare il cammino verso il ruolo.

Se esistesse un ITER specifico e preciso studiato sulle esperienze e gli studi di ogni singolo aspirante docente, probabilmente si ridurrebbero notevolmente i tempi di conseguimento del posto di ruolo.

E anche la scuola italiana non soffrirebbe la mancanza cronica di insegnanti!

Intanto che le cose stanno così… che cosa puoi fare?


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