Sciopero docenti: ecco tutte le richieste dei sindacati

Sciopero docenti: ecco tutte le richieste dei sindacati

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Ieri, 30 maggio 2022, si è svolto un importante sciopero docenti: molti lavoratori del mondo scuola sono scesi in piazza per manifestare contro il nuovo reclutamento docenti.

Anche i sindacati hanno preso parola: quali sono le richieste?

Sciopero docenti: i precari devono essere valorizzati

Durante lo sciopero di ieri molti esponenti dei principali sindacati italiani hanno preso parola per dimostrare vicinanza ai lavoratori del mondo scuola.

La manifestazione nazionale, indetta proprio da Cgil, Cisl Uil, Snals, Gilda e Anief, si è rivolta a tutti i lavoratori in servizio nelle scuole italiane.

L'obiettivo è stato quello di dimostrare le perplessità sulle nuove regole della riforma Bianchi: il reclutamento docenti.

Comunque, c'è ancora tempo per sperare in alcune modifiche della riforma: nei prossimi giorni saranno infatti votati gli emendamenti proposti.

Durante lo sciopero è emerso fin da subito il tema dei lavoratori precari.

Serafini, esponente Snals, ha espresso il dissenso della categoria in riferimento ai nuovi concorsi a crocette per i precari: "i precari devono essere assunti con un concorso che sia inerente e qualificante".

"Non si può", spiega, "paragonare un precario storico ad un neolaureato".

Sulla questione interviene anche Anief, secondo cui i concorsi straordinari non hanno portato a nessun risultato di assunzione per i precari. "Bisogna snellire le procedure di reclutamento. Tuteliamo i nostri precari."

Infine, Sinopoli di Flc Cgil ha affermato che "bisognerebbe facilitare il percorso per i precari" e non renderlo un "percorso ad ostacoli".

Conclude: "si tratta di un sistema di reclutamento che è pensato in realtà senza tenere conto dell’interesse di chi è precario oggi per cui non si prevede nessun percorso di stabilizzazione, non si riconosce l’attività svolta, non c’è nulla di tutto quello che serve".

Che fine hanno fatto gli aumenti stipendiali?

Un altro tema di discussione ha riguardato il rinnovo dei contratti, unitamente agli aumenti stipendiali.

I sindacati hanno rimarcato infatti come gli stipendi non siano per nulla adeguati al costo della vita.

Turi di Uil Scuola ha detto: "ci aspettiamo un rinnovo di contratto dignitoso, ma le risorse per l’aumento contrattuale sono ridicole".

Così, Snals e Gilda hanno richiesto un aumento stipendiale di almeno 350 euro per andare di pari passo al tasso di inflazione, che sta aumentando.

Di Meglio, del sindacato Gilda, protesta anche contro ai costi della formazione continua prevista dal Ministro Bianchi: "secondo il Ministero i docenti dovrebbero farla gratuitamente".

I prossimi giorni, durante i quali si procederà con la votazione degli emendamenti, saranno decisivi.

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Photo credit: pixabay.com