Sì alle prove suppletive per il Concorso Straordinario

Sì alle prove suppletive per il Concorso Straordinario

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Cambiamenti in arrivo per il concorso straordinario per il ruolo!

Dopo aver inaugurato le prove a partire dal 22 ottobre, il concorso aveva subito una prima battuta d'arresto, con le prove sospese dal 4 novembre a causa dell’emergenza sanitaria. 

Se per concludere le prove è ormai indiscutibile una calendarizzazione delle procedure nel 2021, incerto è invece il destino delle prove suppletive, ovvero le prove integrative da riservate a chi non ha potuto partecipare al concorso a causa del Covid. Il Ministero aveva espresso fermamente l’intenzione di non ricorrere alle prove suppletive: una decisione contro cui si erano schierati diversi docenti, appoggiati dai Sindacati, avviando le procedure di ricorso. Ecco che cosa è successo.

Consiglio di Stato: sì alle prove suppletive

Dopo la vittoria al Tar del Lazio di una precaria di Educazione fisica, in questi giorni è arrivata la sentenza definitiva del Consiglio di Stato, che si è espresso favorevolmente allo svolgimento delle prove suppletive. Chi non ha potuto partecipare alle prove scritte per ragioni cliniche, come il contagio da Covid o anche solo la quarantena obbligatoria per la positività di parenti o persone vicine, ha il diritto di affrontare il concorso straordinario

Per i docenti impossibilitati a prendere parte alla procedura nel giorno indicato causa Covid si apre quindi uno spiraglio: potranno fare le suppletive, e il Ministero si dovrà probabilmente adeguare a questa decisione, anche se ancora si è espresso.

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Concorso Straordinario: quando si terranno le prove

A questo punto, il MIUR dovrà calendarizzare non solo le prove mancanti (quelle sospese a partire dal 4 novembre), ma anche le prove suppletive per chi non ha potuto partecipare al concorso causa Covid. 

Non si sa molto a proposito di date e modalità, se non che per partecipare alle eventuali prove suppletive il docente dovrà essere in possesso di decreto cautelare individuale che ne riconosca il diritto. Le procedure suppletive sono infatti previste solo per la mancata partecipazione per cause legate al Covid, e non per condizioni familiari e personali che nulla hanno a che vedere con l’emergenza sanitaria.

Quel che è certo, per il momento, è che il concorso straordinario punta alle immissioni in ruolo da settembre 2021. Tuttavia, questi continui slittamenti dovuti all’emergenza Covid stanno mettendo a dura prova le procedure, così come quelle degli altri concorso banditi, tra cui, lo ricordiamo, c’è anche il concorso ordinario per la scuola dell’infanzia e primaria e il concorso ordinario per la scuola secondaria di I e II grado. 

Le correzioni non sono state ancora avviate

Nel frattempo, non sono ancora iniziate le correzioni delle prove del concorso straordinario che si sono svolte regolarmente prima del 4 novembre. 

Composte da una sola prova scritta, le procedure di correzione potrebbero già iniziare da remoto, come sottolineano anche diverse note emanate dal Ministero. Tuttavia, nulla si è mosso su questo fronte. 


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