Supplenze scuola: come avviene la convocazione per sostituire i no-vax

Supplenze scuola: come avviene la convocazione per sostituire i no-vax

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Parliamo di supplenze scuola: in che modo le scuole stanno sostituendo il personale no-vax sospeso, a partire da gennaio?

E di quanti supplenti hanno necessità gli istituti?

Lo scopriamo in questo articolo.

Supplenze scuola sospensioni no-vax: cosa prevede la legge

Nelle settimane scorse abbiamo già affrontato il tema che riguarda le sospensioni del personale scolastico contrario al vaccino.

Ad oggi, si contano circa 20mila docenti sospesi dal lavoro in quanto non vaccinati.

Questo numero rappresenta una grossa perdita dal punto di vista delle risorse, per la scuola.

Infatti, gli istituti hanno subito cercato di correre ai ripari,
affannandosi a convocare i supplenti
dalle domande di Messa a Disposizione inviate in questo periodo.

Ma come si regolano i contratti dei supplenti neo-assunti, in sostituzione dei docenti sospesi?
Come funziona?

Secondo la Circolare Ministeriale n.1889 del 07/12/2021 che ha come oggetto "Decreto-legge 26 novembre 2021, n.172. Obbligo vaccinale per il personale della scuola. Suggerimenti operativi", sappiamo che:

"Per la sostituzione del personale docente sospeso, il dirigente scolastico provvede all'attribuzione di contratti a tempo determinato che si risolvono di diritto, nel momento in cui cessa la sospensione."

Di conseguenza, dalla circolare possiamo intendere che la supplenza ottenuta da Messa a Disposizione cessa nel momento in cui il docente sospeso torna a lavoro dopo essere stato contagiato (e guarito) da Covid-19, oppure dopo aver completato il ciclo vaccinale.

Fatta questa doverosa premessa, torniamo ad occuparci del tema principale dell'articolo:

come avvengono le convocazioni per sostituire i docenti sospesi?

Abbiamo già anticipato come la domanda di Messa a Disposizione qui e ora stia giocando un ruolo fondamentale.

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Messa a Disposizione: come convocano i supplenti

La domanda di Messa a Disposizione rappresenta, anche in questo caso, una freccia molto importante nell'arco dei numerosi aspiranti docenti che vogliono candidarsi per insegnare nelle scuole.

Una freccia che, se usata nel modo giusto e con la corretta mira, può centrare il bersaglio anche al primo colpo.

In questo preciso istante, le scuole stanno continuando a convocare i supplenti
dalle MAD che pervengono agli istituti.

La richiesta ha veramente carattere d'urgenza, a tal punto che sono stati convocati per insegnare anche studenti universitari, non ancora laureati.

Per questo motivo, ti chiediamo...

... Hai un diploma?
Oppure: sei un neolaureato e vuoi metterti alla prova come docente?

Allora, non dovresti perdere altro tempo!

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Ma prima, lascia che ti spieghiamo meglio come devi fare per ottenere un incarico di supplenza sicuro.

Continua pure a leggere.

supplenze scuola

Come ottenere incarichi di supplenza: devi avere una strategia

Hai una vaga idea di quante candidature da MAD arrivino, ogni singolo giorno, sulle scrivanie delle segreterie scolastiche?

Milioni. Tutti i giorni.
Sono moltissimi gli aspiranti docenti che vogliono candidarsi per insegnare nelle scuole, oggigiorno.

Ma il problema qual è?

Molti ci provano. Ma non tutti ci riescono.

E sai il perché?

Perché sono troppi e tutti fanno le stesse cose: compilano la MAD (solitamente la fanno in autonomia, perché pensano che l'idea migliore sia farla gratis) e la inviano a caso, senza neanche cercare di capire quali siano le reali necessità della scuola, in quel momento.

Infatti, molti aspiranti docenti non sanno che gli istituti non cercano sempre,
durante il corso dell'intero anno scolastico.

Molte persone non si domandano nemmeno quali possano essere le esigenze del mondo scolastico,
in quel determinato periodo.

E sai perché non se lo chiedono?

Perché pensano solo alle loro esigenze.
La loro esigenza di trovare un lavoro (che piaccia o meno) e la loro esigenza di trovare uno stipendio.

Non pensano che le loro possibilità di ottenere un incarico dagli istituti raddoppierebbero, se solo...

... Capissero come funziona veramente lo strumento del quale fanno uso in maniera così impropria.

La domanda di Messa a Disposizione funziona bene:
è solo che non tutti sanno usarla!

Per saperla usare occorre seguire una strategia: un piano d'azione ben strutturato.

Se vuoi veramente distinguerti dai milioni di docenti che si stanno per candidare nelle scuole come te, devi sapere che:

  • esistono periodi più favorevoli all'invio della tua MAD: gennaio è uno di questi.
    In questo periodo storico, poi, la situazione di pandemia nella quale stiamo annaspando sta portando sempre più docenti in quarantena. Docenti da sostituire, che si aggiungono alla percentuale di insegnanti contrari al vaccino, quindi sospesi;
  • inoltre, devi assolutamente tenerti aperta la possibilità di candidarti sul sostegno: è molto frequente, infatti, la ricerca di insegnanti sul sostegno da parte degli istituti, perché sono sempre meno i docenti in possesso dell'abilitazione idonea a ricoprire questo ruolo. Candidandoti anche sul sostegno, avresti maggiori possibilità di ottenere convocazioni;
Invia la tua MAD online

  • ultimo suggerimento: usufruisci di un servizio che ti consenta l'invio automatico della tua MAD a tutti gli istituti della provincia da te selezionata.

Docenti.it invia la tua MAD in tutti gli istituti della provincia da te scelta, consegnandoti anche un report che indichi i contatti di tutti questi istituti: in questo modo sarai certo che la tua MAD sia arrivata a destinazione perché sarai tu a poter controllare di persona, contattando le scuole.

Inoltre, la nostra piattaforma ti inserisce sull’Elenco Nazionale Supplenti, dove 12mila istituti (pubblici e privati) sono sempre a caccia di nuovi supplenti a cui attingere, in caso di necessità.

Con oltre 6 anni di esperienza alle spalle, abbiamo ideato un sistema che ti consentirà di candidarti nelle scuole con il minimo sforzo possibile: tu dovrai semplicemente compilare la tua MAD...

... Al resto, penseremo noi!

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Photo credit: Pixabay.