
Nelle scorse settimane numerosi docenti stavano riscontrando problemi nella compilazione della domanda GPS sostegno.
Infatti, molti lamentavano l’impossibilità di inserire nella domanda le annualità già maturate.
Perché?
Nelle scorse settimane numerosi docenti stavano riscontrando problemi nella compilazione della domanda GPS sostegno.
Infatti, molti lamentavano l’impossibilità di inserire nella domanda le annualità già maturate.
Perché?
A maggio partono le prove preselettive del TFA sostegno VII ciclo: quasi tutte le Università hanno pubblicato i bandi in merito alle informazioni utili per l’iscrizione.
Ecco quali sono stati gli ultimi ad essere pubblicati.
Fra circa un mese partono le prove preselettive del TFA sostegno VII ciclo. I posti a bando totali sono 25.874 ma per accedervi è necessario risultare vincitori e conseguire tutte le restanti prove.
Il primo passo quindi è il superamento del test preselettivo: ecco cosa c’è da sapere.
Torniamo a parlare di TFA sostegno VII ciclo: alcuni Atenei avevano già pubblicato i bandi con le informazioni utili per l’iscrizione.
Vediamo gli ultimi aggiornamenti in Emilia Romagna, Lazio, Lombardia, Piemonte, Sardegna, Sicilia e Veneto.
Il 31 marzo 2022 è stato pubblicato il Decreto relativo all’avvio del TFA sostegno VII ciclo. Sono poi le singole Università, in base alla loro adesione, a definirne il bando.
Le prove preselettive partono già a maggio: quali sono le Università che hanno pubblicato il regolamento?
Eccole qui.
Da pochi giorni sono state pubblicate le date per i test preselettivi del TFA sostegno VII Ciclo.
Le domande e i dubbi relativi al Decreto non sono di certo mancati.
Ernesto Ciracì ha risposto ai principali quesiti sui requisiti e sulle prove.
Vediamo cosa c’è da sapere.
Il Decreto pubblicato il 1° aprile 2022 ha dato via libera al VII Ciclo del TFA sostegno.
È prevista l’attribuzione di 25.874 posti per coloro che superano tutte le prove richieste: ma quali sono?
Ecco le date e tutte le informazioni per poter partecipare.
Novità sui posti vacanti insegnanti di sostegno.
Gli uffici scolastici regionali e provinciali hanno iniziato a pubblicare le tabelle con le disponibilità per i posti.
Ecco quale sarà l’ordine di attribuzione delle supplenze.
Sono usciti i primi incarichi assegnati da graduatorie GPS.
Vediamo in quale ambito vi è più richiesta e in quali regioni d’Italia.
Ci sono alcune novità per il TFA Sostegno 2021.
Con il Decreto Ministeriale n. 755 del 6 luglio 2021, il Ministero ha attivato il VI ciclo del corso di specializzazione sul sostegno didattico.
In questo articolo vediamo quali sono le Università che attivano il corso.
L’elenco è in continuo aggiornamento.
Le notizie di questi giorni parlano chiaro: il mondo della scuola è in difficoltà a reperire i docenti nelle scuole per colmare tutte le cattedre vuote.
Ritorniamo ancora sul TFA Sostegno, visto che le date delle prove preselettive sono ormai vicine.
Infatti, nella giornata del 15 aprile si svolgeranno le prove per il sostegno nella scuola dell’infanzia (la mattina) e primaria (il pomeriggio).
Il 16 aprile toccherà alla scuola secondaria di I grado (mattina) e a quella di II grado (pomeriggio).
Il TFA Sostegno sta per iniziare.
Tra due settimane gli aspiranti docenti specializzati parteciperanno alle prove pre-selettive.
Il 15 aprile ci saranno le prove per la scuola dell’infanzia e la scuola primaria, mentre il 16 aprile toccherà ai docenti della scuola secondaria di primo e secondo grado.
Atteso da molti docenti e aspiranti docenti, è uscito il bando per il corso di Specializzazione TFA Sostegno.
Il Ministro Bussetti ha appena emanato il bando con il quale si sancisce l’avvio dei corsi di specializzazione sul sostegno, previsto per l’anno accademico 2018/2019.
Concorso scuola 2019: facciamo chiarezza sui vari percorsi per l’abilitazione su posto comune e sul sostegno che il MIUR periodicamente attiva.
Con questo articolo vogliamo fare chiarezza sui vari percorsi per l’abilitazione su posto comune e sul sostegno che il MIUR periodicamente attiva.
Data la confusione di molti aspiranti docenti che sono poco pratici del mondo della scuola e dei suoi meccanismi, è bene fornire con questo articolo una breve guida per districarsi nel complesso mondo scolastico.
Come si diventa insegnanti di sostegno?
Qual è l’iter da seguire per diventare insegnanti di sostegno?
In questi giorni il Ministro dell’istruzione Bussetti e il suo team sono al lavoro per normare e rendere operative le modifiche sia al percorso per l’abilitazione all’insegnamento sia su posto comune, sia su posto di sostegno.
La Messa a Disposizione per sostegno è un’istanza informale, che i Dirigenti Scolastici prendono in considerazione in mancanza di personale interno.
Le nomine su sostegno vengono ricevute prima rispetto a quelle su posto comune.
Il motivo è molto semplice: garantire continuità didattica all’alunno disabile.
Per capire come diventare insegnante di sostegno scuola secondaria, bisogna fare ovviamente riferimento alla Buona Scuola e in particolare alla riforma su sostegno, approvata venerdì 7 aprile 2017.
A partire dal 2019 il percorso formativo cambierà e nell’anno scolastico corrente, 2017/2018, vedremo la cosiddetta fase transitoria.
I decreti attuativi della Buona Scuola indicano che per diventare docente di sostegno bisognerà sostenere il concorso, superarlo e, infine, superare il FIT (formazione iniziale tirocinio). Un percorso di formazione che non si discosta poi molto dal come si diventa insegnanti su posto comune.
Per diventare insegnanti di sostegno, è indispensabile ottenere la specializzazione idonea ad occupare questo delicato ruolo.
Se ancora non l’hai ottenuta ma necessiti di punteggio per le graduatorie, è consigliabile inviare la messa a disposizione, che ti consentirà di fare esperienza come insegnante di sostegno.
Difatti le scuole sono sempre alla ricerca di supplenze che non sempre richiedono la specializzazione.
Ma di che cosa si occupano, nello specifico, gli insegnanti di sostegno.
L’insegnante di sostegno è un docente specializzato nella didattica speciale per l’integrazione di alunni diversamente abili.
In alternativa, l’alunno di cui l’insegnante si andrà ad occupare, può anche essere in possesso di una certificazione, che attesti una situazione di bisogno.
Gli insegnanti di sostegno sono figure presenti in tutte le classi composte da uno o più alunni “certificati”.