Un docente iscritto alle GPS può inviare la MAD?

Un docente iscritto alle GPS può inviare la MAD?

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Se un docente è iscritto alle GPS può inviare la MAD?

Questa è solo una tra le domande più gettonate del momento.

Con l’apertura e l’aggiornamento delle nuove graduatorie di istituto, molti docenti si stanno chiedendo se sarà ugualmente possibile inviare la MAD per lavorare in istituti anche al di fuori della propria provincia.

Una domanda a cui noi di Docenti abbiamo dedicato un approfondimento per scoprire se un docente iscritto alle GPS può inviare la MAD.

Le nuove Graduatorie Provinciali: supplenze e graduatorie d'istituto

Come ormai saprai, dall’anno scolastico 2020/21 cambiano le modalità di assegnare incarichi di supplenza ai docenti.

Archiviate le precedenti graduatorie di Terza Fascia aperte nel 2017, sono state ora istituite le nuove Graduatorie Provinciali per le Supplenze, dette GPS, e le nuove Graduatorie d'Istituto

Le supplenze di lunga durata

Le GPS hanno base provinciale: questo significa che gli iscritti hanno indicato la preferenza di una sola provincia, all’interno della quale potranno lavorare come supplenti negli istituti per le proprie classi di concorso.

Sono inoltre distinte in 2 fasce:

  • La prima, in cui sono posizionati i docenti con abilitazione;
  • Nella seconda, trovano posto gli insegnanti non abilitati ma con specifici requisiti. Questo in base al tipo di istituto e al grado.

Alle GPS si ricorre esclusivamente per le supplenze di lunga durata (ovvero fino al 31 agosto al 30 giugno) dopo aver convocato gli iscritti alle GaE (le famose Graduatorie a Esaurimento).

L’assegnazione degli incarichi viene effettuata da parte degli uffici territoriali scolastici.

Le supplenze di breve durata

Per le supplenze temporanee (fino al massimo l’ultimo giorno di lezione) sarà invece possibile attingere alle Graduatorie d’Istituto: esse si compongono di tre fasce, all’interno delle quali ci sono gli iscritti rispettivamente:

  • Prima Fascia GI: docenti nelle attuali GaE
  • Seconda Fascia GI: docenti abilitati che abbiano scelto fino a un massimo di 20 istituti all'interno della provincia per cui sono iscritti nella Prima Fascia delle GPS;
  • Terza Fascia GI: docenti non abilitati che abbiano scelto fino a un massimo di 20 istituti all'interno della provincia per cui sono iscritti nella Seconda Fascia delle GPS.

Le Graduatorie d’Istituto, quindi, oltre a basarsi sulla provincia, sono stilate sulla base della scelta dei istituti per la quale un docente si mette a disposizione.

In questo caso, infatti, ad effettuare la convocazione saranno le singole segreterie scolastiche e non gli uffici territoriali. 

MAD 2020 e graduatorie: come regolarsi

La Messa a Disposizione (MAD) è un’istanza di tipo informale che consente ogni anno la possibilità di lavorare nelle scuole a centinaia di insegnanti non iscritti in graduatoria e neolaureati.

Anche per il 2020, le MAD offriranno il doppio vantaggio di far fronte ai posti vacanti nelle scuole.
E di far fare pratica ed esperienza agli aspiranti docenti.

Ma questa opportunità vale anche per un docente già iscritto in graduatoria?

I tipi di MAD

Per rispondere alla domanda, dobbiamo analizzare che cos’è di preciso una domanda di messa a disposizione. Anzitutto, va detto che non ne esiste una sola, ma 4 diverse tipologie, ognuna delle quali prevede diversi “requisiti”:

  • La MAD Classica: Laurea magistrale o specialistica che dia accesso a delle classi di concorso. Anche i titolari di un diploma tecnico o professionale possono presentare la domanda come docente ITP.
  • MAD Corsi di Recupero: Laurea magistrale o specialistica che dia accesso a delle classi di concorso
  • La MAD Sostegno: Laurea magistrale o specialistica che dia accesso a delle classi di concorso + possesso (opzionale) della specializzazione al sostegno.
  • E la MAD ATA: Diploma o laurea triennale.

Tutti e 4 i tipi di domanda possono essere inviati in qualsiasi istituto d’Italia.

Il che significa che non esistono vincoli geografici, ad eccezione della MAD per il sostegno: chi possiede l’abilitazione, infatti, può inviarla soltanto nella propria provincia di pertinenza.

Questa possibilità permette di valicare i confini territoriali per far chiedere agli iscritti in graduatoria se possono tentare di ricoprire incarichi di supplenza tramite MAD!

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Inviare la MAD se si è già iscritti in graduatoria

Come abbiamo visto, la MAD rappresenta un valido canale per proporre la propria disponibilità a coprire eventuali supplenze come docente o personale ATA.

E questo senza vincoli geografici.
Poiché non sono state ancora rese note le nuove circolari sulle supplenze per il 2020, per rispondere alla domanda Un docente iscritto alle GPS può inviare la MAD? ci rifaremo all’esperienza passata.

Quindi la risposta, per il momento, sembra essere affermativa: sì, un docente già iscritto in graduatoria può inviare una MAD in un'altra provincia.

Ovviamente, potrà farlo solo per supplenze brevi, e soltanto nel caso in cui gli istituti abbiano esaurito lo scorrimento delle Graduatorie d’Istituto secondo la modalità che che abbiamo descritto qualche paragrafo prima.

Venendo alla presentazione della MAD: trattandosi di una candidatura spontanea, basta un documento ben redatto per avanzare la propria candidatura nelle scuole, avendo cura di riportare tutti i dati e le informazioni necessarie per spingere i Dirigenti Scolastici ad effettuare la chiamata. 

Puoi farlo anche con il servizio dedicato di Docenti, che oltre ad aiutarti nella compilazione della tua MAD si occuperà di far recapitare la domanda presso gli Istituti del grado che preferisci e delle province selezionate, attraverso un sistema verificato, con tanto di report finale! E tutto a partire solo da 19€.

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Photo credit: Pixabay.