MAD scuola: è ancora utilizzata per coprire cattedre vacanti?

MAD scuola: è ancora utilizzata per coprire cattedre vacanti?

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La mad scuola è ancora uno degli strumenti più utilizzati da chi vuole lavorare nel mondo dell’istruzione, anche se oggi il suo ruolo è diventato più residuale.

In questo articolo scoprirai cos’è la messa a disposizione, chi può inviarla, quando ha senso farlo e come sfruttarla al meglio nel 2025.

Cos’è la MAD?

La MAD, acronimo di Messa A Disposizione, è una domanda spontanea che un aspirante docente o personale ATA invia a una scuola per dichiarare la propria disponibilità a ricoprire supplenze.
Negli ultimi anni la MAD è diventata un canale secondario, utilizzato solo quando le graduatorie d’istituto e provinciali risultano esaurite.

Nonostante ciò, resta una chance concreta per chi desidera entrare nel mondo della scuola, accumulare servizio e ottenere punteggio utile per future graduatorie o concorsi.

Chi può inviare la domanda di messa a disposizione?

Chiunque possieda un titolo di studio idoneo per la classe di concorso può inviare la mad.
Non serve necessariamente essere abilitati, ma per ottenere il riconoscimento del servizio svolto è fondamentale avere il titolo di accesso corretto.

Possono presentare la MAD:

  • Laureati con titolo coerente con la classe di concorso;
  • Diplomati per le scuole dell’infanzia, primaria o istituti tecnici e professionali;
  • Personale ATA (assistenti amministrativi, tecnici e collaboratori scolastici);
  • Laureandi o neolaureati che desiderano fare esperienza e inserirsi nel settore scolastico.

Quando conviene inviare la MAD scuola

Molte scuole aprono la raccolta delle domande MAD durante l’estate, tra luglio e agosto, ma alcune accettano anche tutto l’anno.
È importante verificare sul sito ufficiale di ogni istituto eventuali scadenze e modalità di invio.

Nel 2025, con l’introduzione degli interpelli (art. 13 comma 23 O.M. 88/2024), la MAD viene usata solo dopo l’esaurimento delle graduatorie e degli interpelli stessi.
In pratica, la messa a disposizione entra in gioco solo se la scuola non trova nessun altro docente disponibile.

Per maggiori informazioni:

Come inviare la MAD scuola

Ogni scuola può stabilire la propria modalità di ricezione delle MAD.
In generale, puoi inviare la tua mad scuola in tre modi principali:

  1. Tramite PEC o email ordinaria all’indirizzo della segreteria scolastica;
  2. Attraverso form online dedicato, disponibile sul sito dell’istituto;
  3. Usando piattaforme specializzate, come docenti.it, che inviano la tua MAD a centinaia di scuole in modo rapido e sicuro.

Ricorda che non è obbligatorio usare la PEC, ma una comunicazione formale e corretta aumenta la probabilità di essere contattato.

La MAD è ancora efficace nel 2025?

Molti docenti si chiedono se la mad scuola funziona ancora.
La risposta è: sì, ma con limiti chiari.

Nel 2025 la MAD è diventata uno strumento residuale. Le scuole la utilizzano solo quando non trovano supplenti tramite graduatorie o interpelli.
Nonostante questo, ogni anno migliaia di docenti ottengono incarichi tramite MAD, maggiormente nelle regioni del Nord, dove le graduatorie si esauriscono più rapidamente.

Quali vantaggi offre la MAD?

Inviare la mad scuola offre diversi vantaggi, soprattutto per chi è all’inizio della carriera:

  • Possibilità di ottenere una supplenza anche senza abilitazione;
  • Acquisire punteggio valido per l’aggiornamento delle graduatorie;
  • Fare esperienza diretta in aula e comprendere il funzionamento del sistema scolastico;
  • Farsi conoscere dalle scuole, costruendo contatti utili per incarichi futuri.

Il servizio svolto tramite MAD, se prestato con titolo valido, dà punteggio pieno come qualsiasi altra supplenza.

Differenza tra MAD e Interpelli

La mad scuola non sostituisce le graduatorie GPS o d’istituto.
Queste restano la via principale per ottenere incarichi. La MAD entra in gioco solo dopo l’esaurimento delle liste ufficiali.

La differenza principale è che la MAD è una candidatura libera, mentre le graduatorie e gli interpelli sono procedure regolate dal Ministero.
Per questo motivo, chi punta a un percorso stabile deve considerare la MAD come un’opportunità temporanea e non come unica strada.

Quante scuole è possibile contattare?

Non esiste un limite nazionale al numero di scuole a cui inviare la mad scuola.
Alcune regioni o istituti, però, fissano un tetto massimo o preferiscono ricevere solo domande tramite form ufficiali.

Un buon consiglio è inviare la MAD a più province, puntando soprattutto su zone con maggiore richiesta di personale, come Lombardia, Piemonte, Veneto o Emilia-Romagna.

La MAD è gratuita?

Sì, inviare la mad scuola è gratuito se lo fai in autonomia.
Tuttavia, esistono servizi professionali che, con un piccolo contributo, ottimizzano l’invio e la gestione delle candidature.

Questi strumenti ti permettono di raggiungere più scuole in meno tempo, garantendo maggiore precisione e un formato di domanda sempre aggiornato alle normative vigenti.

Il vantaggio è quello di non commettere errori di compilazione e di poter strategicamente inviare la tua domanda di messa a disposizione presso un grande numero di Istituti scolastici.

Che aspetti?

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